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Presentazione: Il diario della verità perduta di Giacomo Fratini

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Il diario della verità perduta di Giacomo Fratini

Edizioni Efesto – 10 novembre 2018
gialli e thriller – 460 pag. – 16,50€

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È il 1895 quando Bernard Valois, un giovane ed erudito prete di Marsiglia, viene trasferito ad Emile, un paese sperduto nella campagna provenzale. Superstizioni e leggende dominano le menti degli abitanti del posto che si dicono convinti dell’esistenza delle così dette”creature“, esseri demoniaci che si aggirano tra i boschi attorno al paese. Sin dal suo arrivo l’abate viene sconvolto dal susseguirsi di fatti macabri e sconcertanti che sembrano avvalorare le terrificanti storie degli abitanti. Il verificarsi di omicidi rituali, apparizioni di strane figure nell’oscurità e altri avvenimenti di presunta natura paranormale, di cui il suo diario sarà schietto testimone, portano Bernard ad investigare sui segreti di Emile. Personaggi enigmatici lo sosterranno nella ricerca della verità che proseguirà, tra imprevisti e incredibili rivelazioni, in un viaggio verso le remote sponde della Nuova Scozia. Lì sembra essere sepolta una conoscenza antica ed inestimabile che potrebbe stravolgere il passato e il futuro dell’umanità.

L’estratto

Ero immerso nell’oscurità, l’atmosfera dell’ambiente era lugubre e spaventosa, per di più la fitta nebbia che avvolgeva il colle non permetteva di vedere i dintorni e il firmamento era irraggiungibile persino per il mio sguardo. La situazione era leggermente migliore davanti alla chiesa dove gli unici due lampioni del paese rischiaravano parzialmente la piazza. Nella direzione del battistero, comunque, sembrava esserci un banco di nebbia ancora più denso che era mosso dal vento. Guardando però in maniera più accurata quella melensa ma evidente fluttuazione mi sono reso conto che non si trattava di nebbia, ma di fumo, fumo che pareva provenire dalla valle. Ho superato quindi il battistero ritrovandomi nel cimitero, da dove la valle era visibile. L’inconfondibile puzza di bruciato avallava la mia impressione. Sotto il poggio, campeggiava in effetti la luce di un alto fuoco. La prima cosa che mi è venuta in mente è stata che qualche contadino stesse bruciando le steppe ma era insolito a quell’ora della notte. Così, per capire meglio sono sceso per un tratto del greppo tra la terra viscida e i rovi. Da lì ci vedevo chiaramente, il fuoco non era uno, ma erano ben quattro, tre ai lati e uno, più voluminoso al centro. In quel momento ho udito una sequenza di colpi sordi e continui come prodotti da percussioni. Avevo una paura tremenda, ma ero allo stesso tempo curioso e la curiosità spesso è più forte di qualsiasi paura, così ho continuato ad avvicinarmi. Il tremolante scintillio delle fiamme illuminava una scena surreale. Una ventina di figure, più spettrali che umane, erano disposte in due cerchi concentrici attorniando i falò. Nel cerchio esterno erano tutti in posizione eretta, impassibili. Indossavano una lunga veste grigia, che li copriva fino ai piedi e un cappuccio a punta che occultava i volti. Nel cerchio più interno invece stavano seduti, colpendo ritmicamente alcuni tamburi. Essi hanno poi improvvisamente smesso di battere e senza che nessuno abbia detto nulla, si è levato un canto incomprensibile, basso e cavernoso. Io nel frattempo mi ero accovacciato nascosto tra l’alta vegetazione. L’ultima cosa che volevo era che quegli esseri inquietanti si accorgessero della mia presenza. Mi sono sfregato gli occhi più e più volte: non può essere, sto ancora sognando. Pensavo. Ma niente da fare era tutto vero.

L’autore

Nato a Jesi nel 1995, sin da bambino mostra una spiccata passione per la poesia risultando tra i finalisti in diversi concorsi letterari. Ottenuto il diploma scientifico comincia a scrivere come articolista per vari portali web e sul suo sito personale, pubblicando nel tempo decine di articoli su tematiche di attualità, politica e analisi sociale. Nel 2016 conclude la sua prima raccolta di poesie inedite intitolata “scorci fuggenti”. L’anno successivo si laurea in Economia e Commercio alla Politecnica delle Marche con una tesi sui legami tra esoterismo e potere politico. Attualmente frequenta il secondo anno di specialistica in Economia e Management. “Il diario della verità perduta” è il suo romanzo d’esordio.

Valentina

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