Felicia Kingsley · Recensioni

Recensione: Una Cenerentola a Manhattan di Felicia Kingsley

Ciao!
Nuova recensione, e si cambia anche un po’ genere.
Se amate il romanzo rosa, potrebbe essere il libro adatto a voi.
Buona lettura!

Una Cenerentola a Manhattan di Felicia Kingsley

Newton Compton Editori – 8 novembre 2018
narrativa rosa – 408 pag.
1,99€ 10,00€/14,50€

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“Un paio di scarpe possono cambiarti la vita” è una frase che non ha mai convinto Riley, e i colpi di fulmine per lei sono sempre stati e rimangono un fenomeno atmosferico. Orfana da quando aveva dieci anni, a ventisette ha tutt’altro a cui pensare: una matrigna succhia-soldi che le inventa tutte per ostacolarla; due sorellastre aspiranti web star, sempre impegnate a tiranneggiarla; tre lavori che deve fare per riuscire a vivere nella Grande Mela; e, per non farsi mancare nulla, il romanzo a cui sta lavorando da due anni e che sogna di poter pubblicare. Ma a New York le occasioni sono dietro l’angolo e un galà in maschera a Central Park potrebbe rappresentare il trampolino perfetto per realizzare il suo sogno. Quello che Riley non ha considerato è che a una festa del genere si possono fare anche incontri inaspettati… E proprio per colpa di uno speciale paio di scarpe si ritrova, proprio lei, da un giorno all’altro, a diventare la protagonista della favola più romantica di sempre nella città dove tutto può succedere.

Ho iniziato questo romanzo con un po’ di paura: se Matrimonio di convenienza mi era piaciuto tantissimo, Stronze si nasce non mi aveva preso allo stesso modo, quindi non sapevo cosa aspettarmi da un libro il cui titolo richiama una delle fiabe più famose di sempre.
Ma mi sono piacevolmente ricreduta.
Una Cenerentola a Manhattan infatti, come ci anticipa il titolo, non è altro che una rivisitazione in chiave moderna della storia di Cenerentola: Riley, rimasta orfana da bambina, è cresciuta con la matrigna, una persona perfida e cattiva, che gestisce in tutto e per tutto la vita della nostra protagonista, e con le due sorellastre, le gemelle pronte a mettere sempe Riley in difficoltà.
Ambientato a New York, la città da sogno per eccellenza, tra riviste di moda, feste in maschera, scarpe e abiti dei più grandi stilisti, il romanzo coinvolge il lettore, regalandogli tanta spensieratezza.
Lo stile di scrittura di Felicia Kingsley è sempre molto semplice e lineare, e anche questa volta non manca il suo punto di forza, l’ironia, che diverte sempre tantissimo.

≪La posto subito su Instagram. Che filtro metto? Hefe o Earlybird?≫
≪Lourdes. Io proverei con Lourdes.≫

E con la stessa ironia che la contraddistingue, ci regala anche la descrizione di scene improbabili, spiazzanti ma divertenti, al punto che io stessa, tra una risata e l’altra, mi sono chiesta come è possibile che le vengano in mente queste idee:

≪E Donovan che ci faceva lì?≫
≪Arrestato per pedofilia.≫
Riley fece un’espressione disgustata.
≪In realtà stava aiutando un suo amico nano a pisciare nell’orinatoio, ma chi li ha visti ha frainteso e chiamato la polizia.≫

La storia procede con un ritmo tranquillo, ma mai noioso o troppo lento, fino al capitolo 27. Da quel momento in poi, come un treno in corsa, capitolo dopo capitolo, il lettore viene catapultato nella storia tra un colpo di scena e l’altro, ritrovandosi rapito dagli avvenimenti al punto che arriverà all’ultima pagina del romanzo senza accorgersene.

Tutti i personaggi sono ben descritti, sia i protagonisti sia quelli secondari, e tutti svolgono ruoli fondamentali nella storia. Riley è una ragazza che risente tanto del suo passato, è determinata ma molto insicura, si nasconde tra i suoi abiti larghi e poco femminili e i suoi capelli corti. Nel corso della storia avrà bisogno di più di una spinta per seguire i suoi sogni e a sostenerla ci sarà un pirata misterioso, bello e sicuro di sè.
Come una favola che si rispetti, aleggia nell’aria una sensazione di magia e di sogno nonostante vengano affrontati temi importanti come l’influenza dei social network nell’era moderna, l’abuso di potere, la violenza sulle donne…
Non manca qualche scena di sesso (… forse più di qualche!) che, se in Matrimonio di convenienza erano molto caste, in questo romanzo sono descritte molto più dettagliatamente, ma mai volgari; qualche imprecisione, soprattutto temporale, nella narrazione e qualche scena poco realistica. Ma niente che non si possa sorvolare.

Se cercate una lettura leggera e piacevole, se siete appassionati di Cenerentola e se avete voglia di ridere, vi consiglio di dare una possibilità a questo romanzo, sono sicura non vi deluderà!

Giorgia

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