Lisa Jewell · Recensioni

Recensione: Ellie all’improvviso di Lisa Jewell

Buongiorno, bibliofili. Oggi parliamo di un libro pazzesco.
Ho fatto fatica a trovare le parole per scrivere il mio pensiero.
Si tratta di un thriller psicologico davvero ben fatto.
Vi lascio alla recensione.

Ellie all’improvviso di Lisa Jewell

Neri Pozza – 15 novembre 2018
thriller psicologico – 300 pag. – 18,00€ e 9,99€

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Laurel Mack ricorda bene com’era la sua vita dieci anni prima, quando aveva tre figli anziché due: un accumulo di faccende da sbrigare, crucci e bollette scadute. Una vita che, con il senno di poi, le appare assolutamente perfetta. Perché una mattina, sua figlia Ellie, la figlia prediletta, quella con cui andava maggiormente d’accordo e di cui era più orgogliosa, era uscita di casa e non era più tornata. Da quel giorno di maggio del 2005 in cui Ellie è svanita nel nulla, non ci sono stati sostanziali sviluppi nelle indagini sulla sua scomparsa. Felpa nera con il cappuccio, jeans sbiaditi e scarpe da ginnastica bianche, Ellie era una qualsiasi adolescente con uno zainetto in spalla quando è stata avvistata l’ultima volta in Stroud Green Road, alle dieci e quarantatré del mattino: da quel momento le sue tracce si sono perse nel nulla, al punto che persino la polizia si è rassegnata e ha liquidato il caso come la fuga da casa di una ragazzina ribelle. Dieci anni dopo, Laurel sta provando a fare i conti con questa incomprensibile verità. Paul, il suo ex marito, ha una nuova compagna e i suoi due figli, Hanna e Jake, sono andati a vivere altrove. Tutti sembrano andare avanti, tutti sembrano essersi fatti una ragione della scomparsa di Ellie, tranne lei. Finché un giorno, in un bar, la sua attenzione viene catturata da un affascinante sconosciuto. Occhi grigi, capelli brizzolati e scarpe eleganti, l’uomo ordina una fetta di torta, prende posto nel tavolo accanto al suo e le rivolge un ammaliante sorriso. Inaspettatamente, Laurel sente qualcosa che si scioglie dentro di lei, un barlume di speranza. Che questo incontro rappresenti una seconda occasione di felicità? Floyd, questo il nome dello sconosciuto, non esita a invitarla a cena e, poco dopo, a presentare a Laurel le sue due figlie, avute da due diverse relazioni. Ma dinnanzi alla più piccola, Poppy, di nove anni, Laurel resta senza fiato: la bambina è infatti il ritratto di Ellie. La stessa fronte spaziosa, le palpebre pesanti, la fossetta sulla guancia sinistra quando sorride. All’improvviso, tutte le domande rimaste senza risposta che hanno tormentato Laurel per anni tornano a galla. Perché guardare quella strana bambina è come guardare sua figlia? Cosa è successo veramente a Ellie? È davvero scappata di casa, oppure c’è una ragione più sinistra per la sua scomparsa? Ma soprattutto, chi è Floyd davvero? Una storia dove niente è quello che sembra e tutte le certezze della vita possono infrangersi come uno specchio troppo fragile.

Ellie all’improvviso è la storia della famiglia di Ellie Mack, un’adolescente inglese che una mattina, dopo aver detto alla madre che andava in biblioteca, non è più tornata a casa. Cos’è successo? È scappata? Le è accaduto qualcosa?
Nessuno sa niente, nessuno ha visto niente.
Tutto questo per dieci lunghi anni. Una povera ragazza che non aveva nessuna colpa se non quella di avere voglia di vivere, essere intelligente, bella, vivace, solare.
Finché qualcosa non si smuove.
Ma è solo la cosiddetta punta dell’iceberg…

Questo libro l’ho trovato per caso su internet e mi ha colpito fin dall’inizio per la copertina. Il dettaglio delle scarpe rosse, il riflesso della ragazza nella pozzanghera… Bella, cattura subito lo sguardo. Ma non è solo questo, anche la trama ha destato la mia attenzione. E alla fine il mio istinto mi ha regalato una lettura pazzesca.
Dalla trama, sappiamo che Ellie è scomparsa, quindi qualcosa le sarà pur successo. Dal prologo e dal primo capitolo ambientato nel passato (torno successivamente su questo punto) ci viene detto quali sono stati gli “errori” di Ellie, cosa l’ha portata dove l’ha portata. Il lettore continua la lettura, intuisce qualcosa. Questo perché è un thriller psicologico che di base ha una trama diciamo anche abbastanza semplice, che però posa le fondamenta nel carattere, psicologia, comportamenti di alcuni personaggi. Quindi anche se abbiamo intuito qualcosa non capiamo subito il perché. Avremo tutti i pezzi del puzzle sistemati solo alla fine, e una volta ricomposta, l’immagine sarà chiara.

Questo è un romanzo che non ci fa sentire la mancanza della corsa contro il tempo per acciuffare il criminale di turno, lo spietato killer di altri libri. Abbiamo già il cuore in tumulto per il dolore di tutta la famiglia Mack e di Lauren in particolare, perché è lei uno dei personaggi principali. Se non si è madri (o padri), si può solo immaginare che cosa vuol dire perdere un figlio, non sapere cosa gli è successo per dieci, lunghissimi anni. Il suo nuovo inizio non è altro che una falsa partenza.

Lisa Jewell ha diviso il libro in cinque parti. Noterete subito che a termine della prima parte, la narrazione passa dal passato al presente. Perché? A mio parere, proprio per come si conclude la prima parte della storia. Passiamo quindi a parti narrate al presente, come abbiamo detto, sempre in terza persona quando si parla di Laurel e invece in prima quando a raccontare sono delle altre persone. I capitoli sono brevi, incalzanti, ne termini uno e ne inizi un altro e così via per tutta la lettura, e alternano i vari POV.
Lo stile della Jewell è moderno e semplice. È stata brava a cambiare il “tono” quando si alternano i vari personaggi.

Ellie all’improvviso è un libro che mi ha colpito fin da subito, da cui mi aspettavo molto e le cui aspettative sono state pienamente soddisfatte. Mi ha tenuta incollata alle pagine, mi ha reso triste, sgomenta, allibita, scioccata, atterrita. Scava a fondo nella psicologia dei personaggi, nella mente delle persone, principalmente di una persona. Fa in modo di farci vedere i vari punti di vista della faccenda. Fa aprire gli occhi e pensare fin dove può spingersi la gente per ottenere ciò che vuole e/o a causa della propria mente malata. Si riduce sempre tutto ad avere un po’ d’amore, essere amati, non essere soli. Sono stata felice per alcune parti del finale e più triste per altre.
In sintesi, se ancora non si fosse capito (e mi dispiace che la recensione non renda bene quanto vorrei, ma parlarne, come ho detto, mi sta risultando piuttosto difficile!), questo romanzo mi è piaciuto davvero molto. Ve lo consiglio di sicuro, soprattutto se siete amanti dei thriller psicologici, delle storie di famiglia un po’ tristi e dolorose. Non temete, alla fine ci sarà per davvero un nuovo inizio.

Nei ringraziamenti l’autrice dice che la sua editor, insieme a una collega, le ha dato un suggerimento e lei l’ha accettato. Come mi piacerebbe sapere di cosa si trattava!

Vi invito a lasciarmi il vostro parere, se avete già letto Ellie all’improvviso o se comunque vi ha incuriosito. Non vedo l’ora di recuperare gli altri libri della Jewell, soprattutto Io ti ho trovato, sempre edito Neri Pozza.
Io vi saluto e vi do appuntamento al prossimo articolo, un abbraccio!

Valentina

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2 pensieri riguardo “Recensione: Ellie all’improvviso di Lisa Jewell

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