Buongiorno!
Ultima recensione, e articolo, prima della pausa per le vacanze natalizie.
Parliamo infatti di Asimmetria, uscito a fine agosto 2018.
Vi lascio alla recensione e vi auguro di trascorrere delle bellissime vacanze di Natale!
Noi di The Bibliophile Girl torniamo a gennaio con tanti nuovi articoli!
Buone feste!
Asimmetria di Lisa Halliday
Feltrinelli – 30 agosto 2018
narrativa – 285 pag. – 17,00€ e 9,99€
Acquista Asimmetria in ebook o cartaceo su Amazon.it
Alice ha venticinque anni, vive a New York e lavora per una casa editrice. Una domenica, mentre legge seduta su una panchina di Central Park, incontra un uomo divertente e affascinante, che riconosce subito come Ezra Blazer, il leggendario premio Pulitzer per la letteratura universalmente ammirato. Fra i due, a dispetto dei quarant’anni che separano i loro dati anagrafici, nasce una tenera storia d’amore.
Amar è un economista iracheno-americano che fa scalo a Heathrow sulla via per l’Iraq, dove sta andando a trovare il fratello. Trattenuto suo malgrado dalla polizia di frontiera, passa il weekend in custodia all’aeroporto e ripensa alla sua vita.
Gioventù e vecchiaia, Occidente e Medioriente, equità e ingiustizia, fortuna e talento, il personale e il politico, Lisa Halliday riesce a tenere tutto insieme e a dirci in maniera meravigliosa qualcosa di illuminante sugli strani tempi che viviamo.
Oggi parliamo di un libro di cui si è sentito molto parlare e la sua copertina è stata vista più volte in svariate riviste. Proprio per tutto questo parlare ho deciso anche io di acquistarlo, attirata da una copertina dai colori fantastici. Proprio la copertina infatti descrive perfettamente sia il titolo Asimmetria che il contenuto del libro. Sulla parte sinistra è raffigurato un grattacielo mentre specularmente è rappresentata una moschea. Descrivono entrambi i luoghi dove si svolgono le storie narrate all’interno del libro.
Il tema principale infatti è proprio l’asimmetria, letteralmente la mancanza di simmetria, di proporzioni, equilibri. Più nello specifico, nel libro emergono le differenze tra l’Oriente e l’Occidente, il giovane e il vecchio, la pace, la guerra.
Il linguaggio usato nel libro è molto fluido e non mancano riferimenti a canzoni.
Si è molto parlato di questo libro anche perché si dice che uno dei protagonisti del romanzo, Ezra Blazer, sia ispirato a niente di meno che Philip Roth, con cui la scrittrice, Lisa Halliday, aveva avuto una relazione molto tempo prima. Sapendo ciò durante la lettura si fa molto caso ai dettagli biografici trapelati…
Il libro è diviso essenzialmente in tre parti. La prima, intitolata Follia, parla della storia di Alice, una giovane editor aspirante scrittrice, e della sua relazione con Ezra, un uomo molto più anziano di lei, famoso scrittore e vincitore del Premio Pulitzer. I due si conoscono in una panchina di Central Park e da lì inizierà il racconto della loro storia. La seconda parte, intitolata Pazzia, racconta la storia di Amar, un economista iracheno-americano che rimane bloccato all’aeroporto di Heathrow mentre sta andando in Iraq. Attraverso diversi flashback veniamo a conoscenza della sua particolare storia.
L’ultima parte intitolata Desert Islan Discs con Ezra Blazer è la trascrizione di un’intervista di Ezra per un programma della BBC.
Se devo essere sincera non ho trovato speciale questo libro, tanto amato invece da parecchi.
In questa sua particolare struttura divisa in tre parti non sono riuscita a vedere quella continuità che speravo, e anche finito il libro non ho saputo cogliere quel filo rosso che unisce tutto se non il tema del contrasto. Le vicende narrate sono comunque molto piacevoli da leggere e i personaggi molto profondi.
Quindi, per concludere: il libro non mi ha colpito particolarmente ma è possibile che sia io a non essere riuscita a cogliere il vero significato. Sicuramente è stata comunque una lettura piacevole!
Eleonora