Holly Black · Recensioni

Recensione: Il principe crudele di Holly Black

Buongiorno!
Siamo già a metà settimana, siete contenti?
Ma prima, la recensione de Il principe crudele. Intrighi, tradimenti, creature magiche e ambientazioni fantastiche. Se siete amanti di tutto ciò, allora questo libro è quello che fa per voi.
Buona lettura!

Il principe crudele di Holly Black

Mondadori – 25 settembre 2018
fantasy – 313 pag. – 18,00€ e 9,99€

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Credevo di dover essere buona e seguire le regole. Ma adesso ne ho abbastanza di fare la debole. Di fare la buona. Penso di voler diventare qualcosa di diverso.

Jude era solo una bimba quando i suoi genitori furono brutalmente assassinati. Fu allora che sia lei che le sue sorelle vennero rapite e condotte nel profondo della foresta, nel mondo magico. Dieci anni dopo, l’orrore e i ricordi di quel giorno lontano e terribile ormai sfocati, Jude, ora diciassettenne, è stanca di essere maltrattata da tutti e soprattutto vuole sentirsi finalmente parte del luogo in cui è cresciuta, poco importa se non le scorre nemmeno una goccia di sangue magico nelle vene. Ma le creature che le stanno intorno disprezzano gli umani. E in particolare li disprezza il principe Cardan, il figlio più giovane e crudele del Sommo Re. Per ottenere un posto a corte, perciò, Jude sarà costretta a scontrarsi proprio con lui, e nel farlo, a mano a mano che si ritroverà invischiata negli intrighi e negli inganni di palazzo, scoprirà la sua propensione naturale per l’inganno e gli spargimenti di sangue. Quando però si affaccia all’orizzonte il pericolo di una guerra civile che potrebbe far sprofondare la corte in una spirale di violenza, Jude non ha esitazioni. Per salvare il mondo in cui vive è pronta a rischiare il tutto per tutto.

Dirò la sincera verità: iniziavo a essere un po’ stanca di tutte queste eroine disposte a sacrificarsi per il resto del mondo. Risultavano essere tutte uguali. Iniziavo a sentire il bisogno di un personaggio ribelle, spinto dal bisogno di sopravvivenza per sé e per i suoi cari: un personaggio proprio come Jude.

Jude è un’adolescente che, dopo aver assistito al brutale assassinio dei suoi genitori, viene rapita e costretta a vivere, insieme alle sue sorelle, nella foresta, che è il cuore del mondo magico. Jude ha, però, un animo ribelle e dieci anni dopo la tragedia che ha distrutto la sua famiglia è stufa di subire le angherie che il popolo magico le riserva a causa della sua natura da umana. La ragazza vuole a tutti i costi ottenere una posizione di rilievo all’interno della corte e per raggiungere il suo scopo è disposta a tutto, anche a scontrarsi e sfidare apertamente il crudele Principe Cardan, uno dei figli del Sommo Re. Si troverà al centro di intrighi che rischieranno di far sprofondare il mondo magico in una guerra, mettendo a rischio gli unici legami di sangue che le sono rimasti.

La storia è completamente raccontata dal suo punto di vista e adoro come l’autrice abbia reso semplice capire le sue emozioni e i suoi desideri; Jude sembra essere un personaggio molto più strutturato di quello che appare a primo impatto. È forte, caparbia, non tollera le costrizioni che le sono state imposte dalla società che in cui vive. Sa quello che vuole ed è disposta a tutto per ottenerlo.
Ogni personaggio è ben costruito, con la giusta dose di mistero e problematiche. Come il Principe Cardan. Davvero, avrei voluto detestarlo con tutte le mie forze, ma è stato praticamente impossibile. Dalla sua prima apparizione non ho potuto fare a meno di chiedermi: “Cosa cela tutta questa cattiveria?”.
Il rapporto tra i due protagonisti è decisamente complesso, e Holly Black lo ha tratteggiato con grande maestria.
Pagina dopo pagina non sappiamo mai cosa aspettarci dai personaggi; quando pensiamo di aver capito a pieno le personalità, ecco che arriva la sorpresa.
Fin da subito, poi, leggendo le descrizioni delle ambientazioni capiamo che i luoghi in cui ci guida l’autrice sono tanto oscuri quanto incantati.

L’autrice affronta con eleganza e discrezione tematiche piuttosto importanti; ci porta a chiederci fin dove siamo disposti ad arrivare per ottenere quello che desideriamo.
Lo stile narrativo della Black è coinvolgente e diretto, senza perdersi in inutili fronzoli. Mi ha ricordato un po’ Cassandra Clare. Ricorrere all’utilizzo del tempo presente è stata una scelta, a mio avviso, decisamente vincente: ero sempre lì, fianco a fianco di Jude e ho praticamente toccato con mano quanto descritto.
Ho inoltre trovato giusta la velocità con cui evolve la storia; tutto perfettamente equilibrato: né troppo lento né troppo veloce.
Lo ammetto: le aspettative erano alte, altissime. Sono state rispettate? Assolutamente sì!

Greta

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