Alessia Gazzola · Recensioni

Recensione: Il ladro gentiluomo di Alessia Gazzola

Buongiorno a tutti!
Ecco la recensione dell’ottavo libro della serie de L’allieva di Alessia Gazzola.
In più, a fine libro l’autrice ci lascia con una sorpresa, forse non molto gradita ai fans…

Il ladro gentiluomo di Alessia Gazzola

Longanesi – 15 ottobre 2018
rosa, giallo – pag. 299 – 18,60€ e 9,99€

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Alice Allevi, finalmente Specialista in Medicina Legale, ha dovuto affrontare scelte difficili sia sul piano professionale che su quello sentimentale. Dopo un lungo e burrascoso corteggiamento, sembrava che tra lei e Claudio Conforti, l’affascinante e imprevedibile medico legale con il quale ha condiviso ogni disavventura dai tempi della specializzazione, fosse nato qualcosa. Per un attimo, Alice ha creduto finalmente di aver raggiunto un periodo di serenità, almeno al di fuori dell’Istituto di Medicina Legale. Ma in un momento di smarrimento sentimentale chiede un trasferimento. E lo ottiene: a Domodossola.
Per sua fortuna, o suo malgrado, Alice non avrà molto tempo per indugiare sul proprio destino, perché subito un nuovo caso la travolge. Durante quella che credeva essere un’autopsia di routine, Alice ritrova un diamante nello stomaco del cadavere. Una pietra di notevole caratura e valore, ma anche una prova materiale importante per il caso. Per questo, Alice si premura di convocare un ufficiale giudiziario a cui consegnarlo in custodia. L’ufficiale che si presenta da lei è un uomo distinto ed elegante, dai modi cortesi ed impeccabili, e Alice non esita ad affidargli il diamante. Ed è a quel punto che il fantomatico ufficiale sparisce nel nulla e i guai per Alice iniziano a farsi enormi…

Per una volta che la Wally accontenta Alice, quest’ultima viene trasferita ai confini dello Stato, a Domodossola, o Domodossoland, come iniziano a chiamarla Claudio e Alice. Perché alla fine di Arabesque Alice aveva chiesto il trasferimento e questo le è stato accordato. Valige fatte, casa trovata, eccola nel nuovo Istituto. Non ha granché tempo per pensare perché un nuovo incarico la sta aspettando: Arsen, un ventottenne ucraino, è stato trovato morto nella villa di Luigi Megretti Savi. Una rapina finita male? Sembra un’autopsia semplice, almeno finché non trova un preziosissimo diamante nel suo stomaco. Chiamato subito un ufficiale per consegnarlo in custodia, questo non è chi dice di essere e ben presto sparisce.
Iniziano i guai per la dottoressa Allevi.

Ho deciso di iniziare questo romanzo, gentilmente offerto da Longanesi in ebook, che ringrazio, in un periodo non troppo felice e roseo, per distrarmi, fare una lettura leggera e spezzare la serie di thriller che sono solita leggere. E così è stato, almeno all’inizio, perché comunque ritroviamo Alice Allevi, dottoressa pasticciona e combina guai. Però l’ho trovato meno allegro, pimpante e divertente dei precedenti sette libri. Da metà romanzi in poi, a dire il vero, mi ha messo una grande tristezza. Anzi, mi correggo, ero moolto felice a metà storia, perché non ve lo posso dire o vi farei uno spoiler enorme, ma ne ero felice. Nonostante la distanza che li separava, fra CC e Alice andava tutto bene. Poi Alice sceglie di fare una sorpresa a Claudio e tutto finisce male. Ecco, è da qui che mi sono proprio intristita.

Al di là di questo, il giallo nella storia non mi ha fatto impazzire. Tre persone vengono citate all’inizio, e buttandola a indovinare ne ho scelta una, e si è rivelata azzeccata. Non so se sia venuta prima l’idea del PM nella seconda stagione de L’Allieva 2 o in questo libro, ma se nella serie ha più o meno un significato, qui mi sembra non ne abbia chissà quanto. Non so dirvi, ma questa volta la parte di mistero, giallo e suspense non mi è piaciuta.

Il finale, benché prevalentemente triste, rivela alla fine una gioia. Sì, #unagioia. Di certo però non ve la posso svelare!
Nonostante questo, Alessia Gazzola a fine romanzo ci dice che probabilmente si prenderà una pausa da questa serie, e quindi potremo non leggere di Alice e compagnia per un po’ di tempo. Ciò mi fa pensare che questo libro sia una specie di “chiusura”, seppur temporanea magari.

In conclusione, un libro che si legge e scorre come i precedenti, ma più triste, meno divertente. Non è il mio preferito della saga.
Chissà se la Gazzola tornerà con questi personaggi e cosa ha in serbo per loro.
Staremo a vedere!

Siete fans della saga de L’Allieva? Cosa ne pensate di questo ottavo volume?
Fatemelo sapere lasciandomi un commentino qui sotto. Sono curiosa 😉
A presto!

Valentina

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2 pensieri riguardo “Recensione: Il ladro gentiluomo di Alessia Gazzola

  1. Ripeto il commento lasciato su fb: secondo me poteva evitarsi quello che succede ad Alice. Non so, mi è sembrato forzato e, per l’affetto che i lettori hanno per lei, fuori luogo.

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