Ciao, bibliofili!
La chiacchiera di oggi riguarda Io, te, tutto di Catherine Isaac, edito Mondadori.
Continuate a leggere per scoprire il mio pensiero…
Io, te, tutto di Catherine Isaac
Mondadori – 25 settembre 2018
narrativa – 354 pag. – 19,00€ e 9,99€
Acquista Io, te, tutto in ebook o cartaceo su Amazon.it
2006. Non era così che dovevano andare le cose. Jessica non avrebbe voluto affrontare il parto da sola. Eppure Adam non risponde alle sue telefonate… E così, stanca delle bugie del compagno, del suo totale disinteresse verso la famiglia e il suo ruolo di padre, Jessica lascia Adam dopo solo pochi mesi dalla nascita di William. Mentre Adam, liberatosi da una relazione che ormai considera opprimente e dalla responsabilità nei confronti di un figlio che non ha desiderato, si trasferisce in Francia per inseguire il suo sogno…
2016. Dieci anni dopo, Jess è al fianco della madre, Susan, che lotta contro una malattia degenerativa. Non è più la nonna di un tempo, da un anno vive in una casa di cura perché la situazione è ormai diventata ingestibile per il padre di Jess. È in quelle circostanze che Susan chiede alla figlia di esaudire il suo ultimo desiderio e insiste perché riconosca ciò che non ha mai voluto ammettere: William ha bisogno di un padre. È così che Jess si convince a trascorrere l’estate con William nello Château de Roussignol, il castello che Adam ha ristrutturato e trasformato in un hotel di lusso in Dordogna, un luogo incantevole, tra la campagna e le colline del Sud della Francia, con l’intento di far innamorare Adam di suo figlio…
Con Io, te, tutto Catherine Isaac firma un romanzo intenso che celebra la determinazione di una donna nel tenere insieme la sua famiglia, una storia romantica che insegna a non perdere la speranza di trovare l’amore e la felicità anche nei momenti più duri della vita.
Jessica sta partorendo il suo primo figlio eppure si trova da sola, senza il suo compagno Adam che la assista. Con lei c’è invece sua madre. Jess, stanca dell’assenteismo del suo compagno, della sua famiglia decide di lasciarlo a pochi mesi dalla nascita di William.
Pochi anni dopo scoprono che la mamma di Jessica, Susan, ha una malattia degenerativa e sono costretti a trasferirla in una casa di cura. Proprio durante una visita a Susan quest’ultima chiede a sua figlia di esaudire un suo ultimo desiderio: William ha bisogno di un padre. Vuole che Jessica gli faccia trascorrere del tempo insieme ad Adam, che in questi anni ha comprato un castello in Francia, il quale è stato ristrutturato e trasformato in un hotel di lusso.
Quindi è deciso, Jess e il suo William trascorreranno le vacanze estive in Francia, ospiti di Adam. Qui Jess metterà alla prova sia se stessa che i suoi nervi, affrontando avventure e peripezie.
Vorrei iniziare col dire che questo libro mi ha veramente emozionata; soprattutto la parte finale è stata per me molto forte. Il libro è scritto in prima persona, lo stile è molto scorrevole e il linguaggio semplice e fluido.
Il libro parla principalmente del “problema” dei figli quando una coppia si separa. Di come è la madre che per la maggior parte dei casi deve prendersi cura e crescere il proprio figlio da sola mentre il padre se ne sta in giro a fare altro e soprattutto non dedica il giusto tempo al figlio. La separazione dei genitori è un trauma per un bambino, che vivrà nella continua speranza di rivedere i genitori insieme.
Per questo ho apprezzato tantissimo il personaggio di Jess, nonché madre di William, che cerca in tutti i modi di far passare più tempo possibile insieme a padre e figlio. Jess è davvero una madre modello, con i piedi per terra, che mette sempre William prima di ogni cosa.
L’autrice ci racconta mano a mano tutti i sentimenti che prova Jess in modo a volte molto profondo e a volte, usando flashback, ci fa partecipi di eventi passati che ovviamente continuano a influenzare il presente.
Leggendo questo libro ho riflettuto su quanto sia importante la fiducia che riponiamo negli altri e soprattutto la fiducia che diamo alla persona che vorremmo ci restasse per sempre accanto, soprattutto nei momenti più belli. A quanto l’amore della mamma verso il proprio figlio è infinito e insostituibile, come d’altronde quello del padre. Mi sono resa conto che in una famiglia sono importantissime entrambe le figure genitoriali e che mai una potrà prevaricare o sostituire l’altra.
Durante la lettura è impossibile non immedesimarsi in Jessica e non riuscire ad amarla e supportarla. Il romanzo mi ha davvero entusiasmata e l’autrice è stata davvero brava a trasformare un tema tanto delicato in un romanzo così scorrevole e piacevole.
Lo avete letto? O avete letto altri romanzi dal tema simile?
Fatemi sapere cosa ne pensate. Ciao!
Eleonora