Emily Barr · Recensioni

Recensione: L’unico ricordo di Flora Banks di Emily Barr

Ciao a tutti, lettori!
Ultima recensione prima delle vacanze.
Ebbene sì, il blog si prenderà una pausa e tornerà nell’ultima settimana di agosto, con una bella chiacchiera su un’ultima pubblicazione.
Oggi intanto parliamo de L’unico ricordo di Flora Banks. Il titolo è intrigante, vero?
Ora ve ne parlo!

L’unico ricordo di Flora Banks di Emily Barr
Salani – 299 pag. – narrativa
15,90€ – 8,99€

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Flora Banks, diciassette anni, non ha la memoria a breve termine. I suoi ricordi si sono fermati a quando aveva dieci anni: da allora, dopo che una malattia le ha colpito il cervello, deve continuamente fissare i momenti che vive, scrivendoli su un quaderno, su post-it, oppure direttamente sulle mani e sulle braccia. Quello che sa di sé è che mamma e papà le vogliono bene, così come Jacob, il suo adorato fratello maggiore, e che Paige è la sua migliore amica, quella che si prende cura di lei nel difficile mondo esterno. Ma una sera, durante una festa, Drake, il ragazzo di Paige, la bacia sulla spiaggia e stranamente questo ricordo non svanisce come gli altri. Flora ricorda il bacio, ricordale parole di Drake, ricorda ogni singolo istante di quell’episodio. Possibile che Drake sia l’artefice del miracolo? Peccato però che il ragazzo sia partito per studiare in Norvegia… Flora non ha dubbi: deve raggiungerlo, solo così potrà capire veramente chi è e cominciare a vivere davvero. Ma come può fidarsi degli altri se non può fidarsi nemmeno di se stessa?
La sensibilità di John Green si unisce al fascino misterioso di un thriller, in un romanzo di segreti e bugie, amore e perdita, con una protagonista fragile e coraggiosa, alla ricerca di un passato senza il quale non può conoscere la verità su se stessa.

Flora Banks ha diciassette anni, vive in un paesino della Cornovaglia, ha una migliore amica di nome Paige, una famiglia che l’adora, una cameretta rosa con pupazzi e peluche… una vita perfetta. No, non è così, perché Flora, dall’età di dieci anni, soffre di amnesia anterograda: ricorda tutto fino ai dieci anni, appunto, ma da lì in poi il buio. La sua memoria si azzera ogni circa due ore e lei è costretta a scrivere sulle sue mani e braccia ogni cosa, per esempio: Flora sii coraggiosa. Ma una sera, dopo una festa, accade l’impensabile: Drake, il ragazzo di Paige, la bacia, ma lei non lo dimentica. Il ricordo le rimane ben fisso in mente, insieme all’odore del ragazzo, alle parole che si dicono. Il giorno dopo, il ricordo è ancora lì. È l’amore? L’amore la sta guarendo?
Peccato che Drake è in partenza per le Svalbard…

Parto subito con il dire che questo libro è stato una piacevole lettura. Anche se classificabile come young adult, penso possa essere adatto anche a un pubblico più adulto.
La narrazione di Flora in prima persona da entrare subito nella storia, nella sua vita. Sembra di camminarle accanto. Mi sono subito affezionata a lei.
Lo stile fluido e semplice rende la lettura molto scorrevole, infatti mi ritrovavo a girare e rigirare le pagine.
L’autrice affronta molto bene il problema psicologico di Flora, ripetendo anche nel testo alcune frasi, cose che lei ricorda nuovamente ogni volta. All’inizio credevo che sarebbe diventato ripetitivo a lungo andare, invece non lo è stato.

I personaggi sono tutti ben descritti e particolareggiati. Ognuno pian piano riserva delle sorprese, chi buone chi cattive. Flora è… una vera forza, una ribelle, un vulcano, coraggiosa, intrepida, intraprendente. Forse vi starete chiedendo come sia possibile vista la sua condizione. Be’, lo vedrete.

Il libro non annoia, giravo le pagine curiosa di andare avanti e scoprire cosa mi avrebbe riservato il capitolo successivo. L’unica lieve nota stonata forse è il “viaggio” di Flora, la ricerca di Drake, che potrebbe essere un po’ lunghino. È comunque bello vedere come si muove la ragazza, come vive una volta finalmente sola e libera. Il libro riserva sorprese fino alla fine.

Che dire, un libro che mi è piaciuto molto. L’amore può davvero guarire? Forse. Sicuramente in questo caso, quel bacio male non ha fatto.

E voi avete letto questo libricino? Mi farebbe piacere leggere i vostri commenti.
A presto, lettori! Passate buone vacanze!

Valentina

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