Buongiorno a tutti, lettori!
Nuova recensione, e oggi parliamo di In cima al mondo, in fondo al cuore di Mario Coppola, edito Giunti.
Buona lettura!
Titolo: In cima al mondo, in fondo al cuore
Autore: Mario Coppola
Prezzo di copertina: 16,00 €
Pagine: 304
Editore: Giunti
Genere: narrativa
Formato: brossura con bandelle
Data di uscita: 22 marzo 2017
Disponibile anche in ebook
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Sinossi
Michelangelo è un ragazzo creativo e tremendamente competitivo, studia con passione architettura a Napoli e ha un sogno: entrare nello star system internazionale, il jet-set delle riviste patinate su cui sogna a occhi aperti.
Ama profondamente la sua città e il suo parco organico ai Ponti Rossi, ha una ragazza e una famiglia che ama eppure è disposto a rinunciare a tutto pur di scalare la vetta del successo. Trovare un lavoro decente nel sud Italia è quasi impossibile, ma non è per questo che Michelangelo vuole andar via: lui vuole arrivare in cima al mondo, diventare come Zaha Hadid, l’archistar che ha cambiato l’immaginario collettivo con i suoi progetti rivoluzionari.
Così si lascia alle spalle luoghi, amore e amici e taglia in anticipo tutti i traguardi fino a ritrovarsi, ancora studente, nello studio più famoso del mondo. Nella velocità della corsa, però, rischia di perdere tutto ciò che ha – compreso l’amore… I giorni passano, le soddisfazioni e i soldi non mancano ma qualcosa non torna, come se lontano da casa e dagli affetti persino la gloria fosse inutile.
Nella frenetica e brillante city Michelangelo si accorge di avere delle radici penzoloni, scopre la solitudine e la malinconia fino a chiedersi se, malgrado l’Italia del precariato e la Napoli della spazzatura, il successo all’estero possa dare davvero la felicità.
Michelangelo Ferrante, il protagonista di questo libro, studia architettura a Napoli, sua città natale e in cui ha sempre vissuto. Il suo sogno? Lavorare per Zaha Hadid, colei che per scherzo o per gioco, ma nemmeno tanto, chiama la sua mamma naturale.
Michelangelo è prossimo alla laurea…
Riuscirà a coronare il suo sogno?
Ho iniziato il libro in una sera in cui non sapevo cosa fare. In pratica è successo così: mi sono fermata davanti alla pila dei libri da leggere e ho sfogliato In cima al mondo, in fondo al cuore; ho iniziato a leggere la prima pagina e… ho finito per staccarmi due ore e mezza e 60 pagine dopo.
Questo perché la storia mi ha preso, la lettura scorreva bene. Mi piaceva lo stile dell’autore, diretto, molto giovanile, sembrava che Michelangelo fosse davanti a me, che mi stesse raccontando la sua avventura come se fossimo due amici.
E questa è anche la sensazione che ho avuto quando ho finito il libro, ovvero era come se questo amico mi mancasse. Per qualche giorno mi sono ritrovata a pensare alla storia, al protagonista.
Sì, un po’ mi mancava.
Dal romanzo vengono fuori tutte le emozioni provate da Michelangelo, sia belle che brutte. Mi sono ritrovata a gioire con lui, ma anche a piangere. Mi sono sentita triste nei momenti di difficoltà e ho provato un senso di liberazione alla fine. Insomma, l’autore riesce a farci sentire le emozioni, e non è cosa da poco. Riesce a farci camminare per Londra e Napoli, per Santiago di Compostela e Milano insieme al protagonista.
Leggendo la biografia di Mario Coppola sull’aletta di copertina, mi sembra che la storia sia molto autobiografica. Mi piacerebbe parlare con l’autore per capire appieno se è appunto così, oppure c’è anche qualcosa di fantasia.
In conclusione, il libro mi è piaciuto molto.
Michelangelo Ferrante è ogni ragazzo che insegue un sogno, che lotta contro tutti e contro tutto per riuscire a realizzarlo, nonostante le difficoltà, i dubbi, le paure; nonostante ci sia sempre chi prova a buttarci giù, a dirci che non ce la faremo, e a chi invece, per proteggerci, ci dice di non sperarci troppo. Michelangelo è tutti noi, si fa sopraffare da un’ondata di paura, titubanza, sfiducia, ma poi torna a galla più forte e determinato di prima.
Michelangelo deve essere anche un esempio: se una cosa la vogliamo veramente, non dobbiamo fermarci davanti a niente e nessuno finché non l’avremo ottenuta, finché il sogno non sarà diventato realtà.
Se siete prossimi a un Erasmus, oppure avete deciso di andare all’estero in cerca di nuove possibilità, leggete questo libro. Vi farà di sicuro compagnia e, che voi lo leggiate prima o durante la permanenza, vi farà capire che non siete soli, che altri prima e altri in futuro faranno la stessa cosa per cercare un avvenire migliore. Forza e coraggio!
Cosa mi dite voi su questi argomenti? Avete provato a fare delle esperienze simili?
Vi aspetto nei commenti per parlarne insieme.
A presto!
Valentina