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Presentazione: Sindrome di Rita Carla Francesca Monticelli


Titolo: Sindrome
 Autore: Rita Carla Francesca Monticelli
 Prezzo cartaceo: 10,99 €
 Prezzo ebook: 2,99 €
 Pagine: 360
 Editore: self publishing
 Genere: crime thriller
 Formato: ebook – cartaceo
 Data di uscita: 21 maggio 2016

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Sinossi

Cosa distingue la dedizione dall’ossessione?
Mentre indaga sull’omicidio di due pregiudicati collegati a un noto trafficante di droga londinese, resosi protagonista di una spettacolare evasione dal cellulare che lo stava riportando al penitenziario di Coldingley dopo un’udienza in tribunale, la squadra scientifica di Scotland Yard diretta dal detective Eric Shaw si ritrova coinvolta nel caso di un’infermiera che accusa una madre di essere responsabile di una serie di violenti episodi febbrili che hanno colpito suo figlio Jimmy, di soli dieci anni. Quest’ultima si accanirebbe sul proprio bambino, peggiorandone le condizioni di salute, per attirare su di sé l’attenzione e la compassione del personale sanitario.
Eric ne viene a conoscenza casualmente, poiché la pediatra che ha in cura il piccolo paziente, Catherine Foulger, è una sua vecchia fiamma, che il detective ha ripreso a frequentare di recente nella speranza di rimettere ordine nella propria vita dopo aver scoperto l’identità del serial killer denominato ‘morte nera’.
Ma la sua ex-compagna Adele Pennington, criminologa del Laboratorio di Scienze Forensi, non ha affatto accettato di buon grado questa nuova relazione.

Estratto

Posò la valigetta e la macchina fotografica a terra, e indossò un paio di guanti. Non c’erano impronte visibili sul pavimento, ma le scarpe della vittima erano sporche. “Non sembra che sia arrivato fino a qui sulle proprie gambe. A meno che qualcuno non abbia pulito.” 
Volse lo sguardo verso la porta e immaginò l’uomo attraversarla e fermarsi nel punto in cui adesso si trovavano i suoi piedi. La sagoma di un’altra persona apparve dietro di lui. Brandiva una pistola. Come fece fuoco, colpendolo alla base della testa, l’uomo cadde in avanti, mentre degli schizzi ad alta velocità finivano sui suoi vestiti, forse anche su quelli dell’assassino e sul pavimento circostante. 
Prese la bottiglia del luminol e ne vaporizzò un po’ intorno al cadavere, evitando le macchie di sangue già marcate da Adele, poi indossò gli occhiali da contrasto e puntò la lampada a ultravioletti sulle zone irrorate. “Non vedo nulla. Questa non è la scena primaria del crimine.” 
“Come nell’altro…” commentò Adele in tono distratto. Era inginocchiata dalla parte opposta della vittima, all’altezza delle sue spalle, ed era protesa in avanti a fissarne la schiena, tenendo le braccia conserte per evitare di toccarla. Aveva abbandonato la macchina fotografica accanto alla parete. “Secondo te, potrebbero essere delle impronte?” Adesso stava indicando un punto imprecisato sulla camicia del morto. 
Lasciò lampada e occhiali sul pavimento e fece un giro largo, per arrivarle accanto. Si abbassò, poggiando un ginocchio a terra per osservare da vicino. C’era un’evidente macchia scura, in corrispondenza della quale l’indumento era stato tirato tanto da scoprire la parte alta della schiena, ed era ancora spiegazzato. “Sembra che questo sia uno dei punti da cui è stato trascinato.” 
“È stato sollevato subito dopo essere stato ucciso.” 
Eric indicò un punto. “Guarda questo spazio.” Era privo di sangue. 
“Prima!” Adele strinse una mano a pugno, mimando uno strattone. “È stato afferrato da dietro con una mano, mentre con l’altra gli hanno sparato. Non c’è sangue, perché questo lembo di tessuto è finito all’interno e la mano ha impedito che venisse colpito dagli schizzi.” 
“Già.” 
“Potrebbe comunque aver lasciato delle impronte, come il sangue è colato tra le dita.” 
“Sarebbe bello.” Eric era scettico. “Ma scommetto che uno così attento da non lasciare alcuna traccia delle proprie scarpe avrà usato dei guanti.” 
“Ma solo se la persona che l’ha ucciso è la stessa che l’ha scaricato qui.” Un sorrisetto e una scintilla di soddisfazione illuminavano il viso di Adele.

Biografia autrice

Nata a Carbonia nel 1974, Rita Carla Francesca Monticelli vive a Cagliari dal 1993, dove lavora come scrittrice, oltre che traduttrice letteraria e scientifica. Laureata in Scienze Biologiche nel 1998, in passato ha ricoperto il ruolo di ricercatrice, tutor e assistente della docente di Ecologia presso il Dipartimento di Biologia Animale ed Ecologia dell’Università degli Studi di Cagliari.
Dal 2009 si occupa di narrativa. Tra il 2012 e il 2013 ha pubblicato la serie di fantascienza “Deserto rosso” ambientata su Marte. La raccolta dei quattro volumi è stata un bestseller Amazon in Italia, raggiungendo la posizione n. 1 nel Kindle Store nel novembre 2014.
Nello stesso anno è stata indicata da Wired Magazine come una dei dieci migliori autori indipendenti italiani e ciò le è valso la partecipazione come relatrice al XXVII Salone Internazionale del Libro di Torino e alla Frankfurter Buchmesse 2014.
Sempre nel 2014 ha pubblicato il thriller “Il mentore” (bestseller internazionale nella sua edizione inglese, “The Mentor”, edita da AmazonCrossing nel 2015) e il romanzo di fantascienza “L’isola di Gaia”. Quest’ultimo è ambientato nella stessa linea temporale di “Deserto rosso” e insieme a esso, e ad altri romanzi futuri, tra cui “Ophir” in uscita il prossimo novembre, fa parte di un ciclo fantascientifico denominato Aurora. Nel 2015 ha inoltre pubblicato “Affinità d’intenti” (thriller) e “Per caso” (fantascienza).
“Sindrome” è il suo decimo libro.
Appassionata di fantascienza e soprattutto dell’universo di Star Wars, è conosciuta nel web italiano con il suo nickname Anakina e di tanto di tanto presta la sua voce e la sua penna al podcast e blog FantascientifiCast. È inoltre una rappresentante ufficiale italiana dell’associazione internazionale Mars Initiative e un membro dell’International Thriller Writers Organization.
Attualmente (anno accademico 2015-2016) è docente di un corso integrativo intitolato “Laboratorio di self-publishing nei sistemi multimediali” nell’ambito del corso di laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università degli Studi dell’Insubria (Varese).

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