Titolo: Un’estate magica
Autore: Corina Bomann
Prezzo di copertina: 14,90 €
Pagine: 304
Editore: Giunti
Genere: narrativa
Formato: brossura con bandelle
Data di uscita: giugno 2016
Disponibile anche in ebook
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Sinossi
È un po’ di tempo che le cose per Wiebke non vanno per il verso giusto. Non ha passato uno degli esami più importanti del suo corso di laurea in biologia, ha lasciato il fidanzato che la tradiva, e la sua migliore amica passerà delle romantiche vacanze con il nuovo amore, lasciandola sola in città per tutta l’estate: una prospettiva davvero sconfortante. Chissà se la zia Larissa vorrà ospitarla per un paio di settimane nella sua casa in campagna sulle sponde del lago di Müritz? Da sempre un mito per Wiebke, Larissa è single, indipendente e creativa; è fuggita dalla città dopo aver tagliato i ponti con la famiglia in maniera turbolenta. Wiebke non conosce il segreto che sta dietro a questa decisione: sa solo che dodici anni prima Larissa ha perso in modo tragico il suo grande amore, e da quel momento si è rifugiata in campagna, dove dipinge magnifiche scarpe da sposa e coltiva more, circondata dai suoi animali. L’arrivo di Wiebke, con la sua vitalità e il suo affetto, crea scompiglio nella vita di Larissa e del piccolo paesino in cui vive, mettendo alle strette la zia: è giunto il momento di imprimere una svolta alla sua esistenza, complice anche il nuovo, misterioso vicino di casa… Ma riusciranno le due donne a reagire agli imprevisti che ogni trasformazione porta con sé?
Buongiorno, lettori, rieccoci con una recensione. Dopo il super Io prima di te, parliamo di un’altra famosa autrice, ovvero Corina Bomann. Di lei avevo già letto due titoli, La signora dei gelsomini e Un sogno tra i fiocchi. Vi bastano cinque minuti per leggere il mio parere su questi due suoi precedenti libri. Purtroppo, anche per questo nuovo titolo, la mia opinione non è tanto diversa.
Ora ve ne parlo.
Un’estate magica è la storia di Larissa e Wiebke, rispettivamente zia e nipote. Per la ragazza le cose non stanno andando molto bene ultimamente. Non sapendo dove andare, piomba all’improvviso nella tranquilla e solitaria vita della zia Larissa. Quest’ultima vive infatti in un paesino di campagna, coltiva le sue more, si occupa di animali abbandonati su al rifugio e… dipinge scarpe da sposa. Insolito, vero?
Fin da subito l’arrivo della nipote è burrascoso, e con lei arriva una ventata di novità anche nella vita di Larissa.
Non vi spoilero altro e passo a parlarvi più che altro delle mie idee riguardo questo libro.
Non appena mi era arrivato il libro di questa autrice, nonostante in copertina ci sia scritto che è amatissima, ho storto un po’ il naso. A me non fa impazzire per niente. Le avete lette le mie scorse recensioni? Ecco. L’ho iniziato e non mi aspettavo granché.
Per buona parte dell’inizio non mi ha incuriosito più di tanto. Comincia a catturare un po’ l’attenzione a storia inoltrata. Ma, a parte questo, ho trovato che gli interessi delle due donne, soprattutto di Larissa, siano un po’ troppo frettolosi. Come puoi vedere un uomo da lontano – io ho immaginato che il rifugio fosse in cima a una collinetta mentre la villa dell’uomo a valle – e improvvisamente provare interesse? Ho trovato questa parte davvero frettolosa e un po’ inverosimile per i miei gusti.
Più reale forse potrebbe essere la storia della nipote, lei perlomeno si scontra quasi con il ragazzo in questione. Il personaggio di Christoph in effetti mi è anche piaciuto.
Come gli altri due libri, l’ho trovato un po’ superficiale, prevedibile, poco approfondito. Per molte cose poi mi sono trovata a pensare: e Tizio?, e Caio?
Anche il finale non mi ha detto poi molto.
La lettura, personalmente a storia inoltrata come già detto, scorre bene, con una sintassi semplice e giovanile, ma a me non ha catturato.
Sicuramente è una lettura semplice e fresca per chi si vuole distrarre un po’. Di sicuro non è troppo ricco di smancerie d’amore, quindi non vi farà venire il diabete.
Per il resto, da me si prende due stelline e mezza.
E voi invece, ragazzuoli, di questa autrice avete letto qualcosa? A me non piace molto ma magari fra di voi c’è qualcuno che l’adora 🙂
Lasciatemi i vostri pareri!
Io vi saluto e vi do appuntamento a domani, un bacio!
The Bibliophile Girl
Un pensiero riguardo “Recensione: Un’estate magica di Corina Bomann”