Buongiorno, cari! Tutto bene?
Mi piace presentarvi ogni volta un esordiente diverso, per cui eccomi di nuovo qui, questa volta con un’autrice Genesis Publishing.
Chi sarà?
Scopritelo!
Sara Bezzecchi, sì, ecco… mi chiamo così da quasi trentadue anni e, anche se non si dovrebbe chiedere l’età a una signora, sono ancora nella fascia in cui si può dire.
Sono nata a Roma, ma dal 2009 vivo in provincia di Milano con mio marito e mio figlio. Sono una ragioniera a tempo pieno e una scrittrice appena posso, ogni secondo libero della giornata è buono per buttare giù due righe che, molto probabilmente, il secondo libero successivo, straccio.
La mia passione per la scrittura nasce, innanzi tutto, dopo la mia passione per i libri, quindi facciamo un breve passo indietro, tanti anni fa, quando avevo circa tredici o quattordici anni e avevo appena terminato le medie. Grazie a uno dei miei professori avevo scoperto che esisteva un romanzo che parlava di un uomo, la cui vita, a un certo punto, aveva cominciato ad andargli stretta quindi, aveva deciso di prendere e sparire. Era diventato ricco, aveva conosciuto posti e persone nuove e soprattutto era morto, ma solo per gli abitanti del suo paese. Quel romanzo era Il fu Mattia Pascal di Pirandello e a differenza di tutti quelli che mi avevano sempre propinato, ne ero rimasta affascinata.
In quel momento, e con quel romanzo, è nata la mia passione, sempre più crescente, per la lettura e i libri.
Il passo da “adoro leggere” a “mi piacerebbe scriverne uno” è davvero molto breve, ma non è altrettanto semplice. Ho cominciato, così, a scrivere brevi storielle, semplici pensieri, anche articoli per il giornalino della scuola, e più andavo avanti, più scrivevo: tenevo anche un diario, ma in tutti questi anni nessuno, o quasi, ha mai letto qualcosa di mio, finché non ho conosciuto la mia amica, e ora anche collega, Grazia Cioce, scrittrice già collaudata alla quale ho fatto leggere, per gioco, un brevissimo pensiero che avevo scritto, dal titolo: Invisibili Angeli. È stata la prima a dirmi che avevo talento e mi ha chiesto il perchè non avessi scritto nulla di più lungo e magari approfondito. La verità era che ci stavo provando, ma ero bloccata. Come tutte le cose, cominciare è sempre difficile, ma appena ci si prende un po’ la mano…
Mi ha dato qualche consiglio, mi ha supportata e alla fine il mio romanzo è nato, anche in poco tempo. Come quando si abbatte una diga, l’acqua esplode e travolge tutto. Le parole, i personaggi, la trama, mi hanno completamente travolta.
L’ho voluto ambientare a Rignano Flaminio, un comune in provincia di Roma nel quale ho vissuto per quasi dieci anni. Descrivere quei posti mi ha fatta tornare un po’ bambina, è stato un viaggio molto evocativo. Le strade, le gite al lago di Bracciano, Rignano stesso, è tutto molto reale, mi sono voluta attenere alla realtà più ho che ho potuto, quella che era e quella che è oggi, ma siccome ormai sono lontana centinaia di chilometri, mi sono fatta aiutare dalle mie amiche che sono ancora li, per descrivere la Rignano di adesso.
La storia, invece, ho voluto fosse un qualcosa di tenero, dolce, che ti lascia qualcosa dentro. Un amore di quelli che ogni donna sogna, la favola del principe azzurro che con il suo arrivo risolve la situazione e porta in salvo la sua bella, e a parte le mirabolanti avventure di Giulia, la protagonista, c’è un messaggio di sottofondo che ho voluto lasciare, chiaro e forte: che dopo la tempesta, anche la più brutta e anche se sembra che tutto il tuo mondo sia finito, che non ci sia più niente che abbia senso, alla fine, torna sempre il sereno.
Sara Bezzecchi
The Bibliophile Girl
Splendida presentazione…!!! Complimenti!!!
Grazie mille 🙂
Bellissima presentazione!!
Grazie mille 🙂