Titolo: Equazione di un amore
Autore: Simona Sparaco
Prezzo di copertina: 18,00 €
Pagine: 341
Editore: Giunti
Genere: narrativa
Formato: rilegato
Data di uscita: marzo 2016
Disponibile anche in ebook
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Sinossi
Singapore, una bolla luminosa a misura di gente privilegiata, dove Lea ha scelto di vivere, lasciando Roma. Ha sposato un avvocato di successo che nel tempio finanziario del consumo ha trovato le sue soddisfazioni. Anche se a tratti è punta da una nota di malinconia, la ragione le dice che non avrebbe potuto fare scelta migliore: Vittorio è affidabile, ambizioso, accudente. È un uomo che prende le cose di petto e aggiusta quello che non va; come quando ha raccolto lei, sotto la pioggia, un pomeriggio londinese di tanti anni prima.
Al cuore di Lea invece basta pochissimo per confondersi: l’immagine di un ragazzino introverso, curvo su una scrivania a darle ripetizioni di matematica. Si chiama Giacomo e Lea non ha mai smesso di pensare a lui. L’alunno più brillante, il professore più corteggiato, l’amante passionale, l’uomo codardo. Lea sa bene che deve stargli lontano, perché Giacomo può farle male: c’è un’ombra in lui, qualcosa che le sfugge, ma che lentamente lo divora. Quando una piccola casa editrice accoglie il romanzo che ha scritto, Lea è costretta a tornare a Roma, e ogni proposito crolla. Il passato con tutta la sua prepotenza li travolge ancora una volta, con maggior violenza e pericolo. Secondo i principi della fisica che Giacomo le ha insegnato, nulla può separare due particelle quantiche una volta che sono entrate in contatto. Saranno legate per sempre, anche se procedono su strade diverse, lontane e imprevedibili.
Cari lettori, eccoci qui con una nuova recensione. Niente gialli o thriller questa settimana, ma solo l’Equazione di un amore di Simona Sparaco. Ne avrete sentito parlare, immagino. È il suo ultimo libro, uscito per la Casa Editrice Giunti il mese scorso.
Ora ve ne parlo.
Lea Federici abita a Singapore insieme al marito Vittorio, sposato ormai anni fa. La loro è una vita bella e felice, vissuta in una ricchissima città del futuro. Però i ricordi non si possono fermare, e Lea ci trasporta nella sua adolescenza, a quando era in seconda liceo, e ci fa conoscere Giacomo. Chi è Giacomo? Giacomo era un ragazzino particolare, tormentato e triste, riservato. Pian piano anche lui crescerà, e lascio a voi scoprire cosa diventerà, per non togliervi la sorpresa, ma il tormento, questo non lo abbandonerà.
Quando poi una Casa Editrice decide di accettare il suo romanzo, Lea vede un’occasione imperdibile. Dovrà tornare a Roma, lavorare con un editor e sistemare il libro, e nel frattempo, chissà quali sorprese l’aspettano, nella citta eterna…
«Mentre tu, con i tuoi di occhi» continuò lui, «finirai per far vacillare il mio di mondo, e io non potrò farci niente.»
Questo non è il primo libro della Sparaco che leggo, ma il terzo; ne ho letti tre su tre. Se i primi due, Nessuno sa di noi e Se chiudo gli occhi non mi avevano preso molto e convinto totalmente, questo mi è piaciuto molto di più.
Mi sono ritrovata spesso nella storia e, in particolar modo, una frase di Bianca rivolta a Lea mi ha toccato molto. Mi ha fatto riflettere.
Molto spesso durante la lettura mi chiedevo perché a volte l’amore non basta. Avevo sentito una citazione simile anche in Grey’s Anatomy, tipo “È possibile che a volte l’amore non basti?“. E qui continuavo ad avere questa citazione in mente, credendo che si sposasse bene con la storia. Ma poi mi sono ricreduta…
La storia è molto più incalzante e veloce rispetto agli altri due libri. Mi ha catturato fin da subito nella storia tormentata di Lea e Giacomo, mi ha fatto sperare, sognare, arrabbiare, sperare ancora, arrabbiare di nuovo, fino a farmi piangere e chiedermi perché. Chi legge abitualmente le mie recensioni saprà ormai che piangere per un libro non è all’ordine del giorno per me. Questo invece ci è riuscito.
In fisica quantistica, se due particelle interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separate, non possono più essere descritte come due entità distinte, perché tutto quello che accade a una continua a influenzare il destino dell’altra. Anche ad anni luce di distanza.
Ci è riuscito perché ieri sera ero lì, veramente felice della piega che aveva preso la storia, e poi, tutto d’un tratto, mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi, a chiedermi se per caso non avevo capito male, perché non mi pareva possibile che fosse successo. Invece è successo e, essendo tardi, ho chiuso il libro a una trentina di pagine dalla fine, rimandando a stamattina la lettura. Ora l’ho finito da un’ora circa e mi è rimasta addosso una gran tristezza, nonostante poi il finale in sé non è affatto male. Però questo prefinale mi ha veramente ferito.
Il finale riprende alla perfezione la citazione che ho segnato poco più sopra, e mi ha fatto sorridere. Voglio sperare che Giacomo questa volta non si comporterà allo stesso modo, e non credo lo farà.
Mi piacerebbe vedere questo libro trasformato in pellicola. Secondo me verrebbe fuori davvero un bel film.
Per chi vuole leggere qualcosa della Sparaco, io consiglio senza dubbio questo tra i tre libri, perché mi è piaciuto molto.
Voi, invece, lettori… lo avete letto? O avete letto altro di Simona Sparaco?
Attendo i vostri commenti, sono davvero curiosa di sapere cosa ne pensate di questo libro!
Un saluto ❤
Valentina
Piaciuto moltissimo, lacrimato come un vitello, ritornata indietro negli anni ad una sorta di personale Sliding Door vissuta in prima persona! Mi fa piacere che tu condivida l’apprezzamento e sposo la tua idea del film: speriamo davvero che ci pensino!
Sembra quasi che dei veri libri belli non ne facciano, e di quelli così così sì. Cose strane!