Chi ha spostato le lancette dell’orologio? di Heribert Illig
Trecento anni del medioevo sono stati inventati.
Un’affascinante ipotesi storica, che ribadisce come la cultura
possa diventare uno strumento di controllo e di potere
«La teoria di Illig riscriverebbe un periodo cruciale per il nostro continente, quello in cui si è plasmata la famosa «identità europea», quindi è un po’ come se scoprissimo che la nostra infanzia non è mai esistita, e le nostre memorie create artificialmente.»
Die Zeit
Secondo la cosiddetta Ipotesi del tempo fantasma alcuni episodi della storia passata, in particolare quella europea durante l’Alto Medioevo (614-911 d.C.), non si sarebbero mai verificati..
L’Alto Medioevo sarebbe quindi frutto di un’invenzione. Ma perché? La teoria di Illig si basa principalmente sul rapporto tra il calendario giuliano e gregoriano. Quest’ultimo fu introdotto nel 1582 per correggere la discrepanza tra calendario e situazione astronomica (il 21 marzo, ad esempio, non corrispondeva più all’equinozio). Secondo i calcoli degli astronomi di papa Gregorio XIII la differenza era di dieci giorni. Il calendario venne in sostanza riavviato sulla base di un calcolo sbagliato: da qui, un «buco» di circa trecento anni, che gli storici dell’epoca si affrettarono a colmare spostando la cronologia dei fatti storici, falsificando documenti e persino creando eventi e personaggi mai esistiti.
E, per la cronaca, oggi saremmo nel 1719.
Veritas di Monaldi&Sorti
«Leggendo Monaldi & Sorti si capisce il potere della loro lingua, insieme a quel malefizio di cui sono capaci solo i grandi giallisti: inchiodare il lettore alla pagina. E oltre a ciò rimane non poco divertimento d’erudizione.»
La Repubblica
«Due italiani hanno rivoluzionato il romanzo storico.»
La Gaceta de Los Negocios
Vienna, aprile 1711.
Da dieci anni una guerra rovinosa insanguina l´Europa. Solo la capitale asburgica conserva miracolosamente la sua opulenza: mentre carestia e devastazione cancellano un’intera epoca, a Vienna si mangia, si beve e si balla. Il garzone protagonista di Imprimatur e Secretum, che in Italia si era ormai ridotto alla vita di stenti dello spazzacamino, trova salvezza proprio nella città imperiale: Atto Melani, agente segreto del Re Sole, gli ha saldato un antico debito. I due vecchi amici si ritrovano, ma troppe cose sono cambiate. Melani, preda d´inconfessabili rimorsi, è giunto a Vienna con una missione disperata: svelare al giovane imperatore asburgico un insospettabile tradimento, e fermare così la guerra. Di colpo la città è scossa da un brivido d´apprensione: è arrivato l’Agà turco. Tra Imperatore e Sultano c’è pace, perché allora questa visita improvvisa? Ricevuto in udienza, l´Agà accenna sinistramente al Pomo Aureo: così i giannizzeri a Costantinopoli chiamano Vienna quando fanno voto di schiacciarla sotto il giogo di Allah, e con essa l’Europa tutta. I torbidi eventi dei giorni successivi riveleranno rancori secolari e segrete connivenze: nessuno verrà risparmiato dall´ombra dell´infamia e del tradimento. Nell’incanto di paesaggi tersi e innevati, tra dervisci ottomani, cricche di goliardici studenti e incursioni nel malaffare notturno, aleggia l’inquietante interrogativo di Veritas: chi sta con chi? Grazie al ritrovamento di documenti inediti e al referto di un’autopsia, gli autori hanno rinvenuto le tracce di un immane disegno eversivo, che ha consegnato la coscienza europea alla morsa delle forze distruttrici.
Viaggio al termine del cuore di Ana Casaca
Emozionante e struggente come Colpa delle stelle, romantico
come Vanessa Diffenbaugh
«Non c’è giorno in qui non pensi alla morte,ma non passa giorno senza che pensi SONO VIVA!»
«Un romanzo che ci farà vedere la vita con occhi diversi, e il cui contenuto intensamente realistico ci porterà a meditare in relazione alle priorità e sogni.» Publico
«Un libro che non lascerà nessun lettore indifferente.» Refugio dos livros
«Con una scrittura fluida e semplice, Ana Casaca ci offre un messaggio: come affrontare la malattia di qualcuno che ci è molto vicino? Una scrittura senza sotterfugi, che ci fa mettere nei panni del protagonista e che rende impossibile, a un certo punto, non commuoversi.» Folha de São Paulo
Ispirato alla vera storia di Rita, a cui all’età di 26 è stata diagnosticata la peggiore delle malattie, Viaggio al termine del cuore ritrae il modo coraggioso e feroce in cui questa giovane donna affronta il dolore.
Louise era ancora un’adolescente. James era già un giovane adulto. Si sono incontrati nella solitudine di una piccola spiaggia, alla foce di un fiume. Si sono incontrati un giorno che sembrava contenere una vita. Ma sarebbero rimasti separati per sempre, se una linea invisibile non li avesse ricollegati, sedici anni dopo. Viaggio al termime del cuore è molto più di una storia d’amore commovente; è la ricostruzione di un meraviglioso mondo di padri e madri, figli e fratelli, odi e amori e al contempo ci insegna a non rinunciare a ciò che è umano ed essenziale: il sogno.
La vita secondo Banana di PP Wong
«Era dai tempi di Denti bianchi che gli editori inglesi non erano più stati capaci di scovare una nuova voce letteraria, così piena di significati ma altrettanto esuberante nella capacità di trattarli.» The Daily Mail
«Il debutto di PP Wong conserva felicemente la spensieratezza e la speranza della sua giovane protagonista, pur occupandosi di razzismo, bullismo e abusi. Una vera rivelazione, nella sua esplorazione dei conflitti culturali e generazionali, e toccante nel suo ottimismo.» The Guardian
Xing Li è una bambina di origini cinesi di 12 anni che vive con la mamma e il fratello maggiore nella periferia di Londra: alcuni suoi coetanei si divertono a chiamarla banana, gialla fuori e bianca dentro. Non ha importanza se nata e cresciuta in Inghilterra, non ha mai sentito di appartenervi davvero. Quando sua madre muore, insieme al fratello si trasferisce dalla severissima nonna materna, una cinese che vive nei quartieri alti. Dividerà la quotidianità anche con l’eccentrico zio Ho e la zia Mei, depressa perché non riesce a sfondare come attrice. Il suo unico amico è Jay, un ragazzino di origini giamaicane con la passione per la musica classica. Poi la vita di Xing Li prende una piega ancora più drammatica: il bullismo a scuola peggiora e lo zio richiede la sua assistenza per un’azione impensabile. La sua infanzia felice è ormai un lontano ricordo, la nuova vita della ragazzina si scontra ogni giorno con la dura realtà di chi appartiene a una minoranza etnica. Consumata dai segreti, dalla violenza e da relazioni familiari alquanto confuse, Xing Li cercherà di trovare la propria identità, scoprendo però prima che cosa significhi vivere tra due culture.
The Bibliophile Girl