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Recensione: La gemella silenziosa di S. K. Tremayne

Titolo: La gemella silenziosa
Autore: S. K. Tremayne
Prezzo di copertina: 16,90 €
Pagine: 380
Editore: Garzanti
Formato: rilegato
Data di uscita: 10/09/2015
Disponibile anche in ebook

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Sinossi

Nel silenzio della sera sull’isola di Skye, Sarah accarezza i biondi capelli della sua bimba di sette anni, Kirstie, appena addormentata. Capelli identici, come ogni altra cosa, a quelli della sorellina gemella Lydia. Ma un anno prima Lydia è morta improvvisamente, lasciando un vuoto così grande da costringere Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti. Lì in Scozia, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah spera di ritrovare la serenità. Ma, quando una violenta tempesta sferza l’isola, Sarah e Kirstie rimangono isolate. nel buio, la bambina sussurra: “Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? io sono Lydia. Kirstie è morta, non io”. Sarah è devastata e il tarlo del dubbio comincia a torturarla. Cos’è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?

È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?
Questa l’ultima frase della trama, che non può non rimanerci impressa. Così come questo libro.
La gemella silenziosa“, dal titolo originario “The ice twins“, è un thriller psicologico molto malinconico.
Qui accanto potete vedere la perfezione della cover originaria. Davvero bella, e anche parecchio agghiacciante. Il faro, il cielo che promette tempesta, la gemella sfumata… È molto bella anche la cover dell’edizione italiana, ma la trovo più dolce, anche un po’ troppo per il libro in sé, rispetto all’originale.

A ogni modo, ne “Le gemelle di ghiaccio” o “La gemella silenziosa“, i coniugi Moorcroft, insieme al loro cane, alle loro bimbe, erano la famiglia perfetta. Esatto, erano. Un amore scoccato quasi al primo sguardo, una vita agevole, una bellissima casa, e come ciliegina sulla torta due bellissime, identiche gemelle. Cosa si potrebbe desiderare di più?
Ma 14 mesi prima dell’inizio della narrazione, la vita serve il conto. Lydia muore accidentalmente, e la pace, la felicità della famiglia viene inesorabilmente spezzata.
E se poi tua figlia ti dice: “Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io”, tu cosa puoi pensare?

Sarah è una giornalista freelance, moglie di Angus e madre di due bellissime gemelle. Mi correggo, di una bellissima gemella. La gemella rimasta. La gemella sopravvissuta. È straziata dal dolore per la morte della figlia, Lydia, tra l’altro la sua gemella preferita, quella più simile a lei. Il dolore è così forte da impazzire.
Angus è un architetto, col gomito sempre alzato per cercare conforto, per tentare di placare quella rabbia che sembra sempre sul punto di sopraffarlo.
Abbiamo Imogen, la migliore amica di Sarah; i nonni, genitori di lei; alcuni amici di Angus, dell’isoletta in cui si trasferiranno… Dimentico qualcuno? Sì, la gemella rimasta, di cui vi lascio scoprire da soli.

Su questa isoletta, ereditata grazie alla nonna di Angus, la famiglia Moorcroft cercherà di ricominciare da capo, di lasciarsi alle spalle i fantasmi del passato. Ma ci riusciranno?
Tra l’altro, piccola curiosità, l’isola descritta nel libro esiste davvero. Cercate “Eilean Sionnach”. È molto suggestivo, vero? Immaginate di vivere lì, in inverno, durante una tempesta, con vostra figlia, quella rimasta, in crisi di identità, voi dilanianti dai dubbi e dalla paura di aver commesso lo sbaglio più grande e peggiore della vostra vita…

La gemella silenziosa” è un thriller psicologico degno di questa nome. Sarah narrerà la storia in prima persona, mentre ogni tanto avremo anche il punto di vista di Angus, però in terza persona. Mi ha intristito, in senso buono, angosciato, invogliato a cercare di chiarire i dubbi e capire se la bambina rimasta era chi diceva di essere oppure no. Si snoda attraverso sorprese e colpi di scena, rivelazioni, sconvolgimenti. Fino alla fine non saprete com’è andata davvero, cos’è successo quel maledetto giorno, chi ha torto e chi ragione. E il finale stesso mi ha sorpreso, rattristita, ma avevo anche una nota di speranza. Lo stile scorrevole di S. K. Tremayne vi farà girare una pagina dietro l’altra alla ricerca della verità.
Per me è stata una bella lettura, piacevole e coinvolgente. Promossa alla grande!

S. K. Tremayne è nato nel Devon, vive a Londra con le sue due figlie e scrive regolarmente su giornali e riviste internazionali. La gemella silenziosa ha riscosso grande successo di critica e pubblico in tutto il mondo.


Avete letto questo libro, biblifili? Se ne è parlato molto in questo primo mese dopo l’uscita. Nel caso, aspetto i vostri commentini riguardo opinione, trama e recensione.
Se volete condividete la recensione sui vostri social!
Ciao, a presto!

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3 pensieri riguardo “Recensione: La gemella silenziosa di S. K. Tremayne

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