Titolo: Scommettiamo che ti faccio innamorare?
Autore: Emma Hart
Prezzo di copertina: 15,90 €
Pagine: 312
Editore: Fabbri
Genere: narrativa rosa
Formato: rilegato
Data di uscita: 18 giugno 2015
Disponibile anche in ebook
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Sinossi
Maddie ha odiato Braden al primo sguardo. Arrogante, sbruffone, dongiovanni: esattamente ciò che detesta. Certo, è bello e sexy da morire, ha sempre due o tre ragazze che gli ronzano attorno, e chissà chi si crede di essere. Si meriterebbe una lezione, qualcuna che lo faccia davvero innamorare. Così, quando le amiche la sfidano, Maddie accetta la scommessa: riuscirà a dargli quello che si merita? Anche Braden ha notato Maddie, e da subito: la ragazza non è niente male. Si dice che sia anche una tipa seria e con la testa sulle spalle, ma la sfida lo intriga: un mese per riuscire a portarsela a letto. In fondo, da quel punto di vista non ha mai avuto problemi. Comincia tutto così, per scommessa. I due iniziano a frequentarsi, a studiarsi, a giocare. Poi, all’improvviso, la posta in gioco cambia: Braden non può fare a meno di provare qualcosa per la ragazza fragile che si nasconde dietro quegli occhioni verdi, e Maddie si accorge che, oltre i muscoli e ai sorrisi da seduttore, ci sono un cuore e dei sentimenti. Maddie e Braden si sono infilati in un mare di guai, perché adesso non conta più vincere o perdere. Adesso conta soltanto sentirsi vicini, essere parte l’uno dell’altro. Un romanzo ironico, vivace, travolgente, carico di sensualità e irresistibile. Il libro, primo della serie “The Game”, è balzato in testa alle classifiche del “New York Times”, facendosi notare dagli editori che si sono poi contesi all’asta l’intera serie.
Cambiamo genere questa settimana, passiamo dai thriller ai romanzi rosa, precisamente un new adult. Avevo bisogno di qualcosa di leggero per staccare un po’ da argomenti più seri.
“Scommettiamo che ti faccio innamorare?” è il primo romanzo della serie “The game“.
Ho un po’ di idee contrastanti per questo libro. Per certi versi potrei averlo trovato carino e letto abbastanza piacevolmente, per altre cose invece il mio giudizio cala.
Per quanto riguarda la trama, abbiamo sempre il solito belloccio popolare dell’università, Braden Carter, biondo, occhi azzurri, bel fisico. Lei, Maddie Stevens, non è un’asociale definibile “sfigata” dai compagni, è, anzi, piuttosto conosciuta e desiderata; una brava ragazza con qualche doloroso problema alle spalle. Ci sono poi i loro amici, dalla parte di lei abbiamo Megan, Lila, Kay, dal lato di lui ci sono Aston e Ryan.
L’idea del gioco è carina e cambia un po’ da tutti gli altri libri. Però per alcune cose mi ha ricordato tanto, troppo “Uno splendido disastro“.
Nonostante sia il primo volume di una serie, l’ho trovato abbastanza auto conclusivo. Lascia aperte le porte per andare avanti con la storia e anche per passare a un’altra coppia.
Avevo letto dei commenti piuttosto negativi su questo romanzo. All’inizio non mi sembrava nulla di che, prima di iniziare a leggerlo l’ho sfogliato e ho visto che per la maggior parte è fatto da dialoghi, soprattutto dialoghi. Quelle poche narrazioni che ci sono riguardano ciò che combinano Maddie e Braden o qualche fugace pensiero uno sull’altra e viceversa. Però alla fine devo dire che non è stato proprio così terribile. L’ho letto in fin dei conti piacevolmente, era piuttosto scontato come sarebbe proseguito, questo sì, e la sinossi non aiuta dato che dice vita, morte e miracoli, però ho fatto qualche risata, mi è venuto un leggero nodo in gola in alcuni punti – strano, a dire il vero! –… Dovevo essere particolarmente emotiva la sera in cui sono arrivata alla fine.
Ok, non è il grande romanzo d’amore, questo lo sappiamo, ma nemmeno carta completamente sprecata. È leggibile, adatto a svagarsi un po’ e da usare per staccare da letture più impegnative. È un new adult e ormai ne abbiamo visti di ogni tipo, però l’idea non è malvagia. Forse andava sviluppato un po’ meglio nella forma, soprattutto andava approfondito nelle descrizioni e in molte situazioni.
Passiamo a ciò che non ho gradito.
Non mi è piaciuto il fatto che, ad esempio, non appena si preparavano per andare al ristorante, poi la narrazione si spostava alla sera o al giorno dopo. Ed è stato così se non per tutto il libro, quasi. Le scene in cui si amano… O Braden ha problemi di EP o l’autrice ha scelto di essere molto molto sbrigativa. Non che volessi un libro a mo’ di 50Shades, ma due che si mangiano con gli occhi e in cui, appena si sfiorano, scoppia un fuoco in grado di bruciare mezza America… mi sembra un po’ incoerente.
Un’altra cosa che trovo un po’ incoerente e che non mi è granché piaciuta è la posizione di Megan. Sei la migliore amica di Braden e “trami” alle sue spalle? Sei la prima a dire che lui ha altro dentro di sé oltre alla facciata di donnaiolo quale appare, e poi organizzi tutto questo per fargliela pagare del suo comportamento? Io non farei mai fatto una cosa del genere al mio migliore amico, per quanto dongiovanni possa essere.
Oltre a questo, c’è il fattore dell’alcol. Le ragazze fanno bere Maddie, che a quanto pare non è solita bere granché, per farla “divertire”. Trovo che sia un messaggio sbagliato, soprattutto dato il pubblico a cui potrebbe essere destinato il libro. Tutti bevono un drink o una birra in compagnia, certamente, ma doversi sballare con l’alcol per divertirsi è di certo il modo sbagliato.
In conclusione, di certo un romanzo adatto maggiormente a un pubblico di teenagers, o anche a ragazze più adulte che desiderano leggere qualcosa di semplice e senza troppe pretese. Un libro da spiaggia.
Dò due stelline e mezzo. Carino ma migliorabile.
Ps. Spero che ci abbiate capito qualcosa, che siate riusciti a decifrare i miei pensieri! Lo avevo detto che avevo delle idee contrastanti! 😀
Fatemi sapere le vostre idee a riguardo! Un abbraccio!
Emma Hart ha scritto “Scommettiamo che ti faccio innamorare?” quando aveva solo 19 anni, autopubblicandolo su Amazon. Adesso ha due figli, ma appena li mette a letto, la sera, si versa un bicchiere di vino e torna alle sue storie, dove c’è sempre un ragazzo meraviglioso che, guarda caso, si è scordato di indossare la maglietta.
The Bibliophile Girl
Volevo leggere questo libro poi ho visto molte recensioni che non ne parlavano molto bene cosi l’ho lasciato un po stare e ho preso con altre letture. Ma vorrei leggerlo perché la trama mi incuriosisce e anche la copertina non e’ brutta. Comunque grazie per la tua recensione 🙂
Io l’ho voluto leggere perché cercavo una storiella d’amore per staccare un po’ da tutti i thriller che sto leggendo in questo periodo. Da uno a cinque, due e mezzo è giusto secondo me, perché non lo boccio né totalmente né lo elogio a pieni voti. Bisognerebbe provare, una cosa che a me non piace altri la possono trovare magnifica… Magari puoi passare in libreria e leggiucchiare le prime pagine, così ti fai un’idea! 🙂
Sisi farò cosi.. Grazie mille per le recensione intanto 🙂
Buona giornata!
Figurati! Buona giornata anche a te! 🙂
Buon giorno,ti ho nominata in un Tag. Lo puoi trovare sul mio blog 🙂
Spero di non disturbare.
Grazie mille! Passo subito 🙂
Hei,ti ho nominata in un Tag che puoi trovare sul mio blog. spero di non disturbare 🙂
Nessun disturbo! Passo a vedere il prima possibile, grazie!
Figurati 🙂