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Sinossi
Ginny sedeva al suo tavolo preferito bevendo latte macchiato. Aspettava le amiche di una vita per una serata fatta di pettegolezzi e risate spensierate. Il telefono prese a squillare e il suo mondo si ritrovò, d’un tratto, in bilico sul bordo di un baratro. Caroline, la ragazza con cui aveva condiviso tutto fin dai primi mesi di vita, giaceva immobile sull’asfalto con i capelli sporchi di sangue. Un pirata della strada l’aveva strappata alla vita e alle braccia delle sue amiche.
Da quel giorno per Ginny, nulla fu più lo stesso. I sorrisi avevano lasciato posto ai tormenti e i sogni erano stati sostituiti dal dolore. Ginevra si era chiusa nella sua bolla dove i ricordi erano banditi e il passato dimenticato, ma qualcosa o qualcuno l’avrebbero costretta ad affrontarli. Ian, con la sua schiettezza disarmante, cercherà di far tremare il suo mondo inventato, facendole scoprire il potere di un bacio e di un abbraccio.
“La testa le diceva di scappare da quei disarmanti occhi blu, ma il cuore scelse di seguire un’altra via.”
Un’emozionante storia che racconta come l’amore può curare le crepe di un’anima ferita.
Biografia autrice
Sono una ragazza di 21 anni che divora i libri e ama immergersi nei romanzi. Ho scoperto la mia passione per la scrittura qualche tempo fa grazie al mio blog, ne ho ricavato talmente tante soddisfazioni che ho voluto fare di più.
Mi sono messa alla prova con qualcosa di più impegnativo e ho scoperto che amo scrivere romanzi.Tutti i miei cari mi sono sempre stati vicini e sono loro che, nella maggior parte dei casi, ispiravano i miei scritti.
Sono una ragazza semplice che ha il vizio di mangiucchiarsi le unghie.
Mi piace sognare e di sogni nel cassetto ne ho parecchi, forse troppi 🙂
Estratto
Prese un respiro profondo e strinse i pugni fino a far conficcare le unghie sui palmi delle mani.“Ian ti chiedo scusa.”, disse di getto, come per paura che quelle parole potesseroscappare.“Vieni qui.”, disse lui.Le prese il viso tra le mani e la baciò con così tanta irruenza da farle quasi male. L’abbracciò stretta, avvolgendo le sue braccia attorno alla vita stretta e sottile di Ginny.“Non ti azzardare a cacciarmi ancora. Non lo fare mai più.”, disse lui tra un respiro e l’altro.Non si poteva sapere chi dei due necessitasse di più di quel tocco e di quel bacio.Sembravano entrambi in cerca di ossigeno che solo l’altro poteva dare.“Non lo farò più, promesso.”, rispose lei poggiando la testa sul suo petto caldo erassicurante.Ian le porse la busta con l’invito alla serata di gala e scrutava la sua espressione per capire cosa provasse in quel momento.“Cos’è?”.“Un invito. Per la festa annuale della mia società. Vieni con me?”, chiese Ian. Sembrava più una supplica che una domanda.In quel momento Ginny avrebbe voluto piangere dalla gioia, il suo cuore pompava così veloce che il corpo le si riempiva di calore.Per tutto il giorno aveva pensato che Ian non avesse più voluto vederla. Lui aveva fatto tanto per conquistarla e lei lo aveva respinto. Ancora.Si immaginava di dover chiamarlo giorno e notte per riuscire a farsi perdonare ed era pronta ad affrontare tutto per lui. Forse anche quello che fino a quel momento non aveva mai preso in considerazione.Lui l’aveva perdonata. Di nuovo.Aveva riaperto le braccia per farla tornare a respirare senza che lei se lo meritasse. Era riuscito a vedere oltre quella rabbia e quell’orgoglio che riempiva la testa di Ginny.“Non mi merito tutto questo.”, disse con la voce rotta dall’emozione.“Senti… non mi è piaciuto quello che mi hai detto ieri sera. Non lo nego. Ma voglio pensare che non ci sia niente di irrimediabile e voglio farti capire che non sei sola come pensi.”, Ian prese fiato. “Non starò qui a guardare mentre ti distruggi con le tue stesse mani. Prima o poi dovrai uscire da questo tunnel, con le buone o con le cattive. E voglio che tu capisca che alla fine di quel tunnel ci sono io, pronto aprenderti se cadi.”, concluse.
Mi ispira dalla trama mmm
è vero, la trama sembra carina 🙂