Titolo: Un biglietto di sola andata per Berlino
Autore: Angela Parise
Prezzo di copertina: 18,00 €
Pagine: 295
Editore: La Riflessione Davide Zedda Editore
Formato: brossura
Sinossi:
Marta è una giovane studentessa genovese in procinto di partire per Berlino, la città dei suoi sogni, dove ha appena vinto una borsa di studio alla Facoltà di lingue: è giovane, idealista e piena di vita e buoni sentimenti. Hans è un giovane banchiere berlinese, annoiato dalla vita, incattivito dagli eventi, cinico e di poche parole. Mai visti due individui tanto diversi… Che cosa può succedere a due persone così se, incontrandosi scoprono l’amore della loro vita? Cambiare assieme per cambiare il corso della loro esistenza in un turbinio di emozioni, sentimenti forti, nuove sensazioni mai provate e valori irrinunciabili da riscoprire. Assieme ad Hans e Marta, la narrazione corale di altre storie d’amore e di amicizia che si sviluppano indissolubilmente attorno alla loro vicenda amorosa creando un curioso intreccio di esperienze comuni nella fantastica cornice della Berlino post-muro. Conosceremo così Hannelore ed Alexander e Markus e Sonja, amici ed innamorati sin da ragazzini: Karl e Karola, uniti nella vita da eventi di enorme portata per concludere con Hans e Marta e la loro particolare storia d’amore a distanza.
Recensione:
“Un biglietto di sola andata per Berlino” di Angela Parise è un libro che ha come protagonisti Marta, studentessa genovese di lingue e Hans, un benestante ragazzo berlinese che lavora in banca.
Premettendo che la sinossi svela fin troppo, a me questo libro è piaciuto e mi ha colpito di volta in volta, forse proprio perché la sinossi nel retro di copertina non l’avevo letta.
La lettura procede veloce, è diretto. È un libro che si legge velocemente, io l’ho divorato in qualche sera.
Ha abbondanza di dialoghi. Anche questi molto diretti. Credo che con un po’ più di cura a quest’ultimi sarebbe stato ancora più bello. Dico così perché c’è poca descrizione intorno a essi.
Mi ha fatto stare in ansia (positivamente, s’intende), preoccupata, arrabbiata, stupita… Ho gioito e sofferto con loro.
Ho adorato la famiglia che ospita Marta, così come la compagnia, la madre di Hans… Ho stimato Elisabeth per la giusta scelta che è arrivata a fare; se non ci fosse stata lei chissà come sarebbe andata a finire. Di conseguenza ho odiato totalmente Karola, insopportabile e se me lo concedete, veramente una stronza.
Hans e Marta sono i cosiddetti opposti che si attraggono, ma come dice il proverbio… Sarebbe stato bello vedere come andava avanti la storia, magari con un salto temporale nel futuro fra 4-5 anni… Mi è rimasta questa curiosità.
Penso che con una sistematina qua e là, questo libro abbia poco da invidiare ad altri, magari di CE più famose.
The Bibliophile Girl
Penso proprio che me lo segnerò mi pice molto anche la copertina😊
è molto bella, hai ragione 🙂