Buondì!
Oggi ho il piacere di presentarvi Cristina Caboni, l’autore de “Il sentiero dei profumi“.
Sono veramente felice di averla qui con noi perché il suo libro mi è piaciuto molto e trovo che abbia molto talento.
Vi lascio leggere l’intervista, buona lettura!
“Cail scosse la testa. «No. Terribile è pensare che qualcuno ti vorrà bene solo se tu ti comporterai come vuole lui. Terribile è anche essere così dannatamente insicuri da non capire quanto si valga davvero. Lasciarsi ricattare da chi non possiede altri mezzi che piegare gli altri per riuscire ad avere uno straccio di rapporto. Quello è terribile, Elena.» Lo disse serenamente, senza alterarsi, con lo stesso tono che aveva usato poco prima per mostrarle qualcosa che adesso lei nemmeno ricordava.”
– Buongiorno, Cristina, grazie mille per essere qui con noi.
Per me è un vero onore. Grazie a te, ne sono davvero molto lieta.
– Innanzitutto, parlaci un po’ di te.
Sono una donna come tante, che corre da una parte all’altra tra figli, casa, lavoro. Mi piace leggere, coltivare le rose, guardare il mondo, e annusarlo. Sono sostanzialmente un’osservatrice. Mi piace il rosa e il turchese, la cioccolata, la pizza e il gelato. Sono abitudinaria, adoro la musica e recentemente ho deciso di imparare a suonare il pianoforte.
– Come ti sei avvicinata alla scrittura?
Sono cresciuta ascoltando racconti e leggende della mia terra, in seguito quando ho imparato a leggere sono stata rapita dalle favole, storie e poi romanzi. Un giorno ho sentito il desiderio di raccontare qualcosa a mia volta. Ho cominciato a scrivere, ho conosciuto delle persone che mi hanno aiutato, mostrato la tecnica e mi hanno indirizzato verso letture più idonee, e poi ho collaborato con alcune riviste nazionali.
– “Il sentiero dei profumi” è stato il tuo romanzo d’esordio e c’è stata una guerra tra gli editori per aggiudicarselo. Com’è cambiata la tua vita in questo senso e dopo l’uscita del libro?
Pochissimo, a parte il fatto che devo spostarmi spesso per le presentazioni. Continuo a scrivere come prima, seguo la famiglia e la casa, e le api. Leggo tanto, e coltivo le mie rose.
– Parlaci dei tre protagonisti: Elena, Monie e Cail.
Elena è una ragazza dal passato difficile. È stata apparentemente rifiutata da sua madre e consegnata a una nonna che ha deciso di farne una profumiera a ogni costo. Quando si vivono certe situazioni, si perde la stima di se stessi. Elena ne porta i segni. Così decide di organizzare il proprio futuro in virtù di un ragionamento razionale. E commette un grosso errore. Perché la vita è anche cuore, e anima. Dopo il fallimento del suo legame con Matteo, crede di aver perso tutto, invece quello è solo l’inizio. Elena ha un dono, riesce a comprendere le persone attraverso il profumo e questo la rende speciale. È sensibile, deliziosa, e le voglio davvero tanto bene. Monie invece è una donna apparentemente più forte, travolta dal suo legame con Jaques, bello, potente, arrogante e ricchissimo. Si usano a vicenda. Il loro è un rapporto in cui nessuno è davvero sincero con l’altro. Cail… ah Cail è il mio preferito. Lui è un uomo vero, che sa cosa vuol dire la parola amore. E non perché stia là a fare le serenate, anzi, è molto silenzioso nella sua forza. Cail è una certezza, il simbolo della virilità, è l’uomo compagno di vita.
– Che cosa ti ha ispirato per scrivere questo libro?
Diverse cose. Prima di tutto l’improvvisa, sorprendente consapevolezza, che il nostro è un mondo profumato. E che è di fatto un linguaggio immediato, unico, fatto di sensazioni, emozioni, e privo di parole. Mentre ci pensavo ho visto una bambina, era a Firenze, in un laboratorio di speziali. La storia è partita da là.
– Quanto c’è di te in questo romanzo?
La mia competenza con i fiori, la mia immaginazione, le cose che amo. In realtà ho solo prestato la mia anima a Elena, Cail, Monie e tutti coloro che hanno voluto raccontarsi attraverso me.
– Hai creato un sito web e una pagina facebook, com’è il tuo rapporto con i lettori? Qual è la cosa che ti sorprende di più?
Rispondo a tutti i lettori che mi scrivono. È grazie a loro che io ho la possibilità di fare ciò che mi piace. E tutto di loro, veramente tutto, mi sorprende. Ricevo complimenti per il sentiero dei profumi, ma anche racconti, testimonianze, curiosità. Ho conosciuto persone splendide, e mi sento molto più ricca.
– Che profumo consiglierebbe Elena Rossini a una ragazza sognatrice, testarda e determinata, che ama il profumo delle pagine dei libri, della lavanda, il sole, il calore…?
Un profumo con una base di agrumi, che nel linguaggio dei profumi è simbolo di felicità, di sole e emozione. Quelle saranno le note di testa. Poi della lavanda, e della tuberosa. Alla base un po’ di muschio di quercia che rende tutto magico.
– So che stai già lavorando al tuo secondo libro: puoi dirci qualcosa a riguardo?
È una storia di grandi passioni, di donne forti e determinate, di uomini ostinati e capaci di grandi sentimenti. È una storia di orgoglio, perdono e redenzione, e naturalmente d’amore. Perché l’amore è un bisogno primario ed è ciò che muove il mondo.
– Bene Cristina, ti ringrazio davvero tanto per la tua disponibilità. Spero di averti ancora qui con noi in futuro.
Grazie a te per avermi ospitata. A presto.
Vi lascio un po’ di link utili: la mia recensione de “Il sentiero dei profumi“, la pagina facebook “Cristina Caboni – Autrice“, il sito web http://www.ilsentierodeiprofumi.com/, la pagina de “Il sentiero dei profumi sul sito della casa editrice Garzanti.
The Bibliophile Girl
Il suo romanzo mi attira moltissimo, appena possibile lo leggerò!
Credo che non te ne pentirai!