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Estratto da “Insieme verso la libertà” di Jessica Maccario

Buongiorno a tutti!

Come promesso dal regolamente del concorso letterario ormai terminato, oggi vi posto un estratto del libro “Insieme verso la libertà” di Jessica Maccario, la vincitrice.
Tra l’altro, potete trovare la recensione completa a questo indirizzo.
Spero che vi piaccia com’è piaciuto a me!

Estratto da “Insieme verso la libertà”

Senza soffermarsi a lungo sull’idea, Peter si alzò e aprì lentamente la porta della stanza: sentiva chiaramente la televisione sintonizzata su un film poliziesco, le urla del fratellino di appena otto mesi e il sussurro della madre che cercava di calmarlo.
Non aveva bisogno di fare piano perché sapeva che non l’avrebbe sentito nessuno; chiuse la porta della stanza e si avviò deciso verso le scale che l’avrebbero portato sulla terrazza. Al contatto con l’aria fresca della sera, le sue guance si fecero rosse e le mani ghiacciate.
Si sedette contro il muro, nella postazione migliore, dalla quale riusciva a vedere ogni cosa: il campanile della chiesa a pochi passi dal bar aperto e animato, i pochi negozi di alimentari che popolavano il paesino, il lago nel quale si rifletteva la luna dov’era solito trascorrere le domeniche in compagnia di Angelica ed infine si stagliavano davanti a lui le cupe montagne.
Peter sospirò cercando di calmare il battito frenetico del suo cuore; una parte di lui, forse quella inconscia, già sapeva che sarebbe successo anche se non si fosse trovato a letto. Ma la sua razionalità sperava che l’aria fresca l’avrebbe tenuto sveglio e che non avrebbe permesso ai sogni di annebbiargli la mente. Così, quando all’improvviso si accorse di non essere più sul terrazzo di casa sua, non si sentì sorpreso e impaurito. Forse per la prima volta era curioso, quasi ansioso: aveva bisogno di rivedere la ragazza e di capirci qualcosa in più.
All’inizio gli alberi nascondevano la vista delle persone, l’unica fonte di luce era data dalla luna che penetrava tra le foglie e rischiarava il terreno davanti a lui. C’era una profonda pace attorno a lui, la calma lo avvolgeva e gli permetteva quasi di entrare a contatto con la natura circostante. Gli alberi erano immobili, ma le foglie si muovevano appena come risposta alla leggera brezza serale. Cos’erano quelle luci in lontananza? Gli sembravano tante luminose lucciole, ma erano luci troppo grandi per essere dei piccoli animali. Strabuzzò gli occhi per cercare di cogliere ogni più piccolo movimento; sentiva delle voci vicine, ma non riusciva a vedere nulla. Sembrava che qualcuno, oltre quella cinta di alberi, si stesse divertendo un mondo, ballando e cantando, ma non riusciva a distinguere le parole. Fece qualche passo in avanti, ma era trattenuto da un filo invisibile, che non gli permetteva di avanzare oltre. Cercò di distinguere le figure, ma tra esse l’unica che vedeva bene era Angelica. Sbalordito, rimase a bocca aperta, con gli occhi incollati alla ragazza: era bellissima, con un lungo vestito rosso che le avvolgeva con grazia i fianchi; si muoveva con leggerezza, cantando piano una strana melodia; teneva le dita intrecciate a quelle di un ragazzo, ugualmente bello, ma che accanto a lei sembrava quasi sfocato. Peter si concentrò sul viso dell’amica: era così pulito e chiaro da sembrare trasparente, come l’acqua del lago che rifletteva la luna; inoltre, esprimeva una gran armonia e serenità. Come tutti coloro che erano in quel cerchio, era circondata da un forte bagliore di luce.
Il cuore di Peter cominciò a battere più forte mentre si avvicinava; dalla fretta quasi inciampò in un arbusto e si tenne all’albero più vicino per non cadere. All’improvviso rumore l’aria attorno a lui si immobilizzò. E quando alzò gli occhi tutte le figure erano scomparse, rimaneva soltanto la radura spoglia e inanimata.

(pag. 19-20)


Jessica Maccario è nata a Cuneo il 9 agosto 1990. Appassionata alla lettura fin dalle scuole elementari e alla scrittura fin dalle scuole medie, ha scritto diversi romanzi che sono rimasti nel fatidico cassetto dei sogni finché ha deciso di pubblicare Insieme verso la libertà, che apre le porte alla nuova serie de Gli Elementali. Laureata in Beni Culturali Archivistici e Librari a Torino, si è data alla valutazione e alla correzione di inediti. Da qualche mese ha cominciato anche a partecipare a vari concorsi per racconti, ma i romanzi restano sempre la sua principale passione. Altri tre fantasy sono in progetto per concludere la serie de Gli Elementali.


A rileggere questo pezzo mi viene voglia di leggere il secondo libro della saga! Spero che vi sia piaciuto!

A presto!

The Bibliophile Girl

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