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Recensione: Cime Tempestose di Emily Brontë

Titolo: Cime Tempestose
Autore: Emily Brontë
Prezzo di copertina: 6,00€
Editore: Newton Compton
Pagine: 318

 

Non posso vivere senza la mia vita!
Non posso vivere senza l’anima mia!

Trama:
È questa un’opera del tutto isolata nella tradizione narrativa inglese. In essa l’aspro realismo del quotidiano vive di misteriose e inquietanti tensioni onirico-simboliche e di cupe fiammate emotive, all’interno di una struttura narrativa di grande saldezza ed efficacia. Vi domina la figura di Heathcliff il quale, animato da una passione distruttiva, svolge nel libro la funzione “fatale” del vendicatore spietato, vero “replicante” di tante devastanti figure del gothic novel britannico; ma il suo tirannico porsi come l’inflessibile dark hero nasce da una disperata infelicità di fondo e lo porta a vivificare la propria morte con quella della donna amata, in una sorta di aspirazione erotico-panteistica che conferisce alla sua figura dimensioni assolutamente inedite.

Se ogni altro essere umano perisse e lui sopravvivesse, io continuerei a esistere; e se ogni altra persona restasse a questo mondo e lui dovesse essere annientato l’Universo si trasformerebbe in qualcosa di terribilmente estraneo. Mi sembrerebbe di non farne più parte.

Recensione:
Eccomi qui a parlare di Cime Tempestose, grande classico della letteratura inglese.
Sono davanti al pc, mentre sto pensando a tutti i particolari di questo libro; di certo non è facile farne una recensione. Ci provo.
Era da molto che lo volevo leggere e finalmente per Natale 2013 me lo sono autoregalata. Pensavo, per una mia convinzione, che fosse simile a Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen. Bè, non lo è. E’ proprio tutta un’altra storia.
Il modo in cui è scritto, narrato, lo stile dell’800, bè io l’adoro. Mi piace veramente tanto.
La storia inizia fin da subito, con due narratori. All’inizio mi è stato un po’ difficile capire bene le varie parentele, anche perchè ci sono due Catherine, ma poi andando avanti nella storia, complice una foto dell’albero genealogico su Wikipedia, ho capito tutto.
La storia inizia nel 1771 con l’arrivo di Heathcliff a Cime Tempestose e dura fino al 1802.
Ho adorato le descrizioni dei luoghi, dei paesaggi, delle dimore e i loro giardini. Come sempre ho viaggiato nello spazio – e nel tempo, questa volta- e nella mia mente passeggiavo insieme ai personaggi tra Cime Tempestose, le brughiere, le colline e Thrushcross Grange.
Di certo questo libro è unico nel suo genere, come i personaggi che si trovano al suo interno.
I caratteri dei personaggi sono descritti veramente bene. Si passa dalla sete di vendettà, cattiveria e passionalità di Heathcliff al cuore gentile e calmo di Edgar Linton. Ai capricci e allo spirito libero di Catherine all’essere indolente e viziato di Linton Heathcliff. Insomma, ce nè di tutte le salse.
Vi svelo un piccolo segreto: nonostante tutto, non riesco ancora a odiare Heathcliff!
L’amore narrato in questo libro è un amore violento, passionale, vendicativo… un amore che distrugge.
Io penso che sia un libro da leggere almeno una volta nella vita, gusti a parte, e vi consiglio vivemente di farlo.


Spero che questa recensione vi piaccia, perchè recensire un classico del genere non è molto semplice.
Passate una buona giornata, un bacio!

17 pensieri riguardo “Recensione: Cime Tempestose di Emily Brontë

  1. Ciao è da un po che ti seguo sia sul blog sia su instagram e fb! Sei in gamba! Mi piace quel che scrivi!! Ero in dubbio se comprarlo o no ma ti mi hai convinto😄 un bacio

  2. L’ho letto un po’ di anni fa ormai (anche io con l’albero genealogico a portata di mano!), ma ammetto che mi è rimasto impresso. A mio parere Heathcliff è uno dei personaggi migliori della letteratura inglese, insieme a Mr. Darcy! 😉

    Un bacio.

    M.

  3. Complimenti per la recensione, condivido appieno! Anche io anni fa quando scelsi di leggerlo ero incerta perché pensavo fosse sullo stesso stile di Orgoglio&Pregiudizio, che non mi ha entusiasmato, invece per fortuna no! É uno dei miei libri preferiti, le descrizioni sono meravigliose, i personaggi pure e questo amore alla fine platonico fa comunque innamorare anche noi!!!! Consiglio anche Tess dei D’Urberville di Hardy se non lo hai letto! Un bacio

  4. Il primo vero romanzo che ho letto. .la prima volta all’età di 10 anni..è stato subito vero amore! Riletto una decina di volte..resterà in assoluto il mio libro prefetito! Un amore struggente che traspare da ogni riga. .passione. .odio..vendetta…un capolavoro eterno…

  5. L’ho riletto anche io di recente. Conoscevo giá la storia, sapevo giá che non mi piaceva, ma dato che la prima lettura risale a quando avevo 15 anni gli ho dato una seconda chances. Odio la trama. Odio la violenza gratuita di Heathcliff. Odio il suo odio. Come si può definire epico un amore che viene distrutto dalla superficialitá materiale di lei? Per non parlare di Linton. Oh cielo che piaga!!!!
    L’unico personaggio che ho apprezzato è stata Catherine la figlia, amore per Linton a parte che proprio non comprendo, è una con gli attributi e per l’ epoca era inconsueto per una donna.

  6. Bellissima recensione davvero,mi hai fatto venire voglia di rileggerlo, però Heathcliff non lo odio,non si riesce ad odiare,ma secondo me un personaggio davvero odioso rimane Catherine,così viziata e capricciosa davvero.

  7. Non ho letto molti classici, ma Cime tempestose rimane fra i migliori libri. Concordo con tutto quello che hai detto e mi meraviglio del coraggio, io penso che i classici parlino da soli, ma la tua recensione mi è piaciuta ugualmente ;D

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