Titolo: Nessuno sa di noi
Autore: Simona Sparaco
Prezzo di copertina: 12,00€
Editore: Giunti editore
Pagine: 252
Trama:
Quando Luce e Pietro si recano in ambulatorio per fare una delle ultime ecografie prima del parto, sono al settimo cielo. Pietro indossa persino il maglione portafortuna, quello tutto sfilacciato a scacchi verdi e blu delle grandi occasioni. Ci sono voluti anni per arrivare fin qui, anni di calcoli esasperanti con calendario alla mano, di “sesso a comando”, di attese col cuore in gola smentite in un minuto. Non appena sul monitor appare il piccolo Lorenzo, però, il sorriso della ginecologa si spegne di colpo. Lorenzo ha qualcosa che non va.
“Pietro mi squadra intimorito, in quel modo che mi basta a farmi comprendere che non potrà mai capirmi. E poi dice una di quelle cose stupide che dice sempre. «Cerca di stare tranquilla.» Strano che non abbia anche detto: «Dobbiamo guardare avanti». E invece no, lo dice subito dopo: «Dobbiamo cercare di guardare avanti». «Ah sì?» ho un tono di voce acuto, derisorio. «E dimmi allora, cosa c’è avanti? Cosa vedi di tanto interessante?» «Io vedo te» mi risponde lui, guardadomi dritto negli occhi.”
Recensione:
Simona Sparaco, già autrice di due libri, torna nel 2013 con “Nessuno sa di noi“, libro finalista Premio Strega 2013.
Questo è un libro che racconta una storia molto toccante: la gravidanza per una donna che desidera ardentemente diventare madre. E’ un argomento molto delicato e per molte persone, come la Chiesa e i credenti, un po’ tabù.
L’autrice descrive tremendamente bene gli stati d’animo, i tormenti, i sensi di colpa della donna, Luce, ma anche il dolore, la perdita, la mancanza, la vergogna e l’ipocrisia. Mi sono ritrovata più volte commosa, con le lacrime agli occhi e il groppo in gola. Ti fa pensare: “Io cosa avrei fatto al posto di Luce?”. Essendo giovane, non ci ho mai pensato veramente, ma forse avrei preso la stessa decisione della protagonista.
La lettura è scorrevole, emozionate, riflessiva. Racconta che nella vita non sempre tutto è come lo avevamo immaginato. Ma racconta anche che il tempo guarisce. Il tempo cura. Un passo alla volte, si può andare avanti.
Se volete leggerne qualche pagina, con i fazzoletti alla mano, a questo link potete trovare un estratto del libro.
Per chi l’ha letto, invece chiedo: cosa avreste fatto al posto di Luce?
Buona serata a tutti!
molto interessante, un altro libro da aggiungere alla lunga lista di lettura! 🙂
Lista che immagino si allunghi sempre di più! Buona prossima lettura!
Non mi piace fare considerazioni circa cosa non vissute. Ad ogni modo, probabilmente, avrei preso la stessa decisione.
Mamma mia quanto ho pianto con questo libro!
Molto commovente!