Collaborazioni · Interviste · Nicole Pizzato

Intervista a Nicole Pizzato

Oggi vi parlo di Nicole Pizzato

Ecco una breve intervista!

-Per iniziare, dicci qualcosa di te.
Mi chiamo Nicole Pizzato, ho 33 anni e vivo in provincia di Vicenza, mamma di professione scrittrice per hobby di due libri: Luce nel buio, la storia di Clo (2008), Un passo indietro (dicembre 2013) e di un blog che mi sta dando molte soddisfazioni che si chiama http://www.nichylove.com

-Qual era il tuo sogno nel cassetto da bambina?
Sognavo che da adulta avrei inventato storie e che tante persone le avrebbero ascoltate o lette, non mi era ancora chiaro come in realtà da bimba, ma avevo una fantasia incredibile per creare racconti e pensavo che sarebbero stati molto ascoltati.

-Quando ti sei appassionata alla scrittura?
La mia passione è nata sui libri di scuola quando ho iniziato a scrivere i primi diari fino a che, un giorno mi sono accorta che non potevo più stare senza ed ho continuato a scrivere.

– Qual è il tuo scrittore/scrittrice preferito/a e libro preferito?
Mi piace molto Alessandro Baricco, ma il mio libro preferito è Il mondo di Sofia di Jostein Gaarder.

-Parlaci dei tuoi libri
Luce nel buio, la storia di Clo parla di una donna anziana che racconta la storia della sua vita: quello che va a svelare è un segreto che ha celato nel suo cuore, ma che decide di raccontare perchè ha capito che così facendo può aiutare tante persone che come lei hanno subito abusi sessuali da bambini.
Un passo indietro invece è un romanzo che racconta una storia di una ragazza di vent’anni che ragiona come una donna adulta. Gli argomenti sono l’anoressia che colpisce le giovani ragazze, l’accettazione ad essere gay e la mafia in Italia.

-Da chi o cosa trai ispirazione per scrivere i tuoi libri?
Tutto ciò che mi circonda è fonte d’ispirazione, difficile capire cosa di preciso. A volte capita che mi si dica una frase che mi entra dentro e da lì costruisco il carattere di un mio personaggio. Elisabetta, la protagonista di Un passo indietro per esempio ha un tic: conta i scalini ogni volta che sale le scale per salire nella sulla camera. E’ una storia che mi era stata raccontata da delle amiche anni fa e mi è rimasta talmente in mente che è diventato un atteggiamento della mia protagonista.

-Tu hai la cosiddetta “stanza tutta per sè” per scrivere?
Se parli del saggio scritto da Virgina Wolf nel 1929, credo che sia un esempio per tutte noi donne e scrittrici ancora oggi. Io sono una donna che ama le donne e tutte le loro varie dimensioni. Dal mio punto di vista non esistono più differenze reali tra i due sessi se non nel nostro abituale modo di pensare. Anzi noi donne abbiamo per molti versi una marcia in più e dovremmo smetterla di calpestarci a vicenda, dovremmo piuttosto unire le forze e andare avanti e facendolo con tutta la nostra dolcezza e femminilità, abbandonando tutti quegli atteggiamenti aggressivi e da maschiaccio nei quali spesso ci nascondiamo perchè crediamo ci diano più forza. Oggi la donna ha tutte le carte in regola per essere al pari dell’uomo e lo dimostra ogni giorno in tutti i campi lavorativi.

-Sei una scrittrice emergente, è stato difficile trovare un editore?
Sono stata fortunata perchè ho sempre bussato a porte che si sono aperte. Forse perchè ho percepito qual era la mia strada e credo molto in quello che faccio.

-Ti è capitato il “blocco dello scrittore”? Se sì, cosa hai fatto per andare avanti?
Mi è capitato, certo. Noi essere umani siamo fatti anche di momenti e i periodi della vita diversi tra loro e cambiano anche noi. Per esempio quando è nata mia figlia Ginevra per un anno non ho aperto un computer e non ho preso in mano una penna se non per scrivere qualcosa per lei. Oggi ha 19 mesi e io ho ricominciato a scrivere, sapevo che prima o poi mi sarei sbloccata ed ho vissuto questo stacco con molta serenità perchè mi fido di me stessa, so chi sono, cosa amo fare e prima o poi questa passione ne ero certa, sarebbe tornata a non farmi dormire la notte e così è stato.

-Progetti futuri?
I progetti futuri sono tanti: ora mi sto impegnando molto per la promozione di questo ultimo libro e per crescere come blogger. Posso dirti però che ho appena finito di scrivere una fiaba per bambini e sto cercando di farla pubblicare e che ho già in mente la storia per il mio terzo romanzo. Poi spero di realizzare un altro mio grande sogno che è quello di scrivere canzoni.
Valentina Camarda

Andate a fare un salto nel suo blog, noi ci rileggiamo presto con la recensione del suo libro “Un passo indietro“.
Buona domenica a tutti!

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